Torna finalmente in televisione Piero Chiambretti e lo fa su Canale 5 da ideatore, autore e conduttore di un programma d'intrattenimento di prima serata. La trasmissione si chiama La tv dei 100 e Uno ed è uno dei tre show-evento (gli altri due sono Michelle Impossible & Friends e Felicissima sera) che Mediaset ha messo in cantiere per i primi mesi del 2023. La collocazione in palinsesto non è ancora nota (il varietà non ha una data d'esordio confermata, ma dovrebbe andare in onda da febbraio al venerdì o alla domenica) ma alcuni dettagli sono emersi nel corso di un'intervista concessa da Chiambretti a Tv Sorrisi e Canzoni.
Piero Chiambretti: la carica dei 101 arriva su Canale 5
Facendo il verso alla famosa "carica" del classico d'animazione della Disney, La tv dei 100 e Uno sarà spalmato su tre prime serate e avrà per protagonisti 100 bambini. I bimbi saranno al centro del programma, ma attenzione: non sarà un talent, assicura Piero Chiambretti.
Non c'è giuria, non c'è gara, non c'è giudizio e non ci sono vip che danno voti alzando le palette, perché non ce n'è bisogno. Se a 6-10 anni d'età arrivano in tv in prima serata e si esibiscono, ciascuno con il proprio talento, vuol dire che sono già bravissimi.
In ogni puntata ci saranno ospiti beniamini dei bambini e dei telespettatori: personaggi molto amati che provengono da mondi diversi come lo spettacolo, lo sport, la musica e i social. L'ospite della prima puntata sarà Paolo Bonolis (Sonia Bruganelli ha curato il casting con la sua società SDL TV), mentre in uno dei due appuntamenti successivi dovrebbe esserci il trapper Sfera Ebbasta.
La tv dei 100 e Uno: casting a cura di Sonia Bruganelli
"Sono contento di fare il programma giusto, nel posto giusto e al momento giusto", confessa Chiambretti a Sorrisi.
Si dice spesso che la tv sia vecchia, chiamiamo i bambini a 'salvarla'. Ma attenzione: sarà uno show 'con' bambini, ma non solo 'per' bambini, è per tutti! Lo spettacolo si pone tre obiettivi: far ridere, sorprendere ed emozionare. Spero di farcela.
Nel corso della Tv dei 100 e Uno si parlerà di tutto: dai giochi ai cibi preferiti, fino a temi di strettissima attualità come la guerra in Ucraina e la Russia di Putin. Il conduttore torinese promette di usare con i piccoli protagonisti "il registro più spontaneo: la sfrontatezza, l'allegria, la timidezza".
Non userò vocine come se fossero cuccioli da proteggere in un mondo ovattato, ma li tratterò come persone, persone brillanti.
L'auspicio di Chiambretti è che La tv dei 100 e Uno diventi un format di successo, magari esportabile all'estero. La caratteristica principale è che è stato prodotto internamente da Mediaset: è stato decisivo in tal senso l'appoggio al progetto di Piersilvio Berlusconi.
Con questo programma ha giocato la carta della scommessa e credo che ne sarà contento, perché è un prodotto popolare, costruito bene, con belle immagini, esibizioni, spettacoli, ospiti. Insomma, è frutto di ragionamenti. Il progetto è un mio pallino da tempi non sospetti, ci penso esattamente da 11 anni: volevo fare uno show con i bambini da quando è nata mia figlia Margherita.
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