Secondo alcune indiscrezioni, il regista di Thor: Ragnarok, Taika Waititi, dovrebbe dirigere il live-action di Akira. Il regista ha già anticipato che rimarrà fedele all'opera originale
Taika Waititi, il regista del cinecomic Marvel Thor: Ragnarok, è il probabile primo nome per dirigere l'adattamento live-action di Akira, il popolare manga di Katsuhiro Otomo che è diventato un film di culto nel 1988. Al momento non è stato ancora confermata la presenza alla regia del progetto di Waititi, ma quest'ultimo ha dichiarato di avere una grande passione per l'opera di Otomo e che sarebbe onorato di dirigere un nuovo adattamento del manga, rimanendo fedele al massimo all'opera originale e quindi non portando avanti un processo di whitewashing, come già accaduto per gli adattamenti occidentali di Ghost in the Shell e di Death Note.
Akira: il fumetto sarà di nuovo adattato da Taika Waititi
Il film live-action di Akira, secondo Taika Waititi, sarà un nuovo adattamento del manga originale di 6 volumi pubblicato dal 1982 al 1990 da Katsuhiro Otomo. Quindi no sarà un remake del film d'animazione e di culto del 1988. Ecco le parole in proposito di Taika Waititi:
Sono interessato a realizzare un nuovo adattamento del manga originale di Akira, ma non voglio fare un remake del film.
Invece riguardo agli attori il regista ha detto:
Alcuni attori adolescenti asiatici, secondo me, sarebbero l'ideale per essere i protagonisti del live action. Magari qualche sorta di giovane talento ancora da scoprire.
Quindi non ci sarebbe whitewashing nei piani del regista.
Akira: nel 1988 il film anime
Il film di culto del 1988 di Akira è considerato un vero e proprio capolavoro di animazione. la storia è ambientata in un futuro distopico, in una città ipertecnologica chiamata Neo Tokyo. In questa città si muovono alcuni teppisti in motocicletta, in particolare due di loro, Kaneda e Tetsuo. I due si divideranno a causa di alcuni esperimenti che Testuo subirà, diventando una minaccia per il mondo. Kaneda proverà in tutti i modi a salvarlo, ma in cambio di grandi sofferenze.
Fonte: ANN.com