Bufera sull'Ape Maia e su Netflix, una mamma insorge: "Si vede un p***"

Netflix USA ha sospeso il cartone animato dalla programmazione a causa delle proteste

Sembra una barzelletta, ma è successo davverto: Netflix ha dovuto sospendere la trasmissione del cartone animato L'Ape Maia dopo una particolare segnalazione su Facebook da parte di una mamma. Il motivo? Tra una scena e l'altra Chey Robinson, la mamma in questione, si è accorta che un'immagine riportava il disegno di un pene sul tronco di un albero. Certamente uno scherzo di qualche buontempone, ma la produzione non si è accorta di tutto ciò e la puntata è andata in onda. Ovviamente la casa di produzione si è scusata e al momento L'Ape Maia non risulta nella programmazione di Netflix. 

Ape Maia, episodi in streaming sospesi su Netflix

Variety ha riportato il post Facebook della mamma che ha denunciato la cosa: "Fate attenzione a ciò che guardano i vostri bambini. NON HO modificato l'immagine in nessun modo, questa è L'Ape Maia, stagione 1, episodio 35. So che non sto diventando matta e so che qualcosa del genere non dovrebbe apparire in un programma per bambini. Ne sono estremamente disgustata, non v'è ragione alcuna per cui i miei bambini debbano vedere una cosa del genere. Non so se faranno qualcosa al riguardo, ma per nessuna ragione questa cosa dovrebbe essere nello show". Con tanto di foto...

Studio 100 Animation, è caccia al vandalo

Questo il comunicato della casa che produce l'Ape Maia, lo Studio 100 Animation: "Un'immagine assolutamente inappropriata è stata scoperta in una velocissima scena di quattro secondi in uno dei 78 episodi della serie. Le origini di questa immagine sono ovviamente il risultato di una pessima bravata di uno dei 150 artisti che lavorano alla serie... Stiamo con ogni mezzo cercando la persona responsabile, ma è un compito difficile, considerando il grande numero di persone coinvolte in Francia ed Asia. È certamente inaccettabile per il Gruppo Studio 100 in quanto padrone del marchio e tutti i suoi partner, e non riflette affatto la qualità del nostro lavoro, né i nostri valori. È già stata intrapresa un'azione legale. Studio 100 si rammarica davvero dell'incidente e vuole offrire le sue più sincere scuse a tutti i fan de L'Ape Maia". Nel frattempo la scena incriminata è stata prontamente restaurata. 

Fonte immagine copertina: https://www.facebook.com/Ape-Maia-389309811110721/