L'associazione dei traduttori giapponesi protesta contro l'IA

Protesta dei traduttori giapponesi contro l’IA. Per loro va contro gli interessi del paese.

Come molti ben sanno, l’uso dell’IA si sta estendendo sempre di più, andando a insinuarsi anche in settori che fino a poco tempo fa necessitavano del lavoro umano.

Un problema che alcuni continuano ad ignorare che, molti cercano in tutti i modi di gestire trovando strade alternative e che altri, invece, cercano di contrastare con ogni forza. Cosa che sta accadendo in Giappone dove l’associazione dei traduttori sta cercando di intervenire proprio contro l’IA.

Traduttori giapponesi contro l’IA

Negli ultimi tempi, sempre più fonti, hanno accennato alla possibile introduzione di un progetto di traduzione su larga scala dei manga. Progetto che avrà al centro del suo interesse l’uso dell’intelligenza artificiale. Un piano al quale l’associazione dei traduttori giapponesi si è opposta sentitamente, considerandola non nell’interesse del paese. Tramite PR Times, l’associazione ha infatti espresso la propria preoccupazione riguardo l’uso dell’intelligenza artificiale per tradurre in massa i manga da esportare all’estero.

Oltre a non poter offrire la giusta sfumatura delle varie opere, l’associazione ha dichiarato che l’intelligenza artificiale porterà alla distruzione dei posti di lavoro di tutti i traduttori che negli anni hanno sostenuto la traduzione dei manga. Cosa che porterà all’eliminazione di quelle risorse umane considerate, fino a oggi, indispensabili. Alla certezza di risultati scarsamente in grado di dare il giusto valore ai manga tradotti, l’associazione ha quindi espresso il senso di ingiustizia verso coloro che fino a oggi hanno lavorato con impegno e passione per una delle industrie più importanti del paese.

Quali sono i rischi delle traduzioni dei manga svolte dall’intelligenza artificiale: il parere del'associazione dei traduttori

Sempre secondo l’associazione dei traduttori giapponesi, portare avanti un progetto di traduzione di massa dei manga è un modo per screditare i manga giapponesi all’estero. Le varie traduzioni, infatti, se realizzate dall’IA saranno sempre scadenti e spesso non accurate, al punto da minare la fiducia dei consumatori e deludendo il pubblico estero.

Un dato che vale soprattuto se si considera che ogni storia ha una sua anima e che questa andrebbe rispettata al fine di mantenerla intatta. Il tutto con un pessimo risultato che, ancora una volta, si ripercuoterebbe sul paese.