Boruto - Naruto: ecco i figli di Ino Yamanaka, Shikamaru Nara e Chōji Akimichi

Boruto - Naruto: vengono svelati sempre più dettagli. Ecco come sarà il design dei figli di Ino Yamanaka, Shikamaru Nara e Chōji Akimichi

Manca davvero pochissimo prima che Boruto - Naruto arrivi belle sale cinematografiche, così vengono rivelati sempre maggiori dettagli. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli diffusi dal 22esimo e dal 23esimo numero della Shonen Jump di Shueisha, che ha rivelato i designs for Inojin, Shikadai, e Chōchō, rispettivamente i tre figli di Ino Yamanaka, Shikamaru Nara e Chōji Akimichi.

Inojin Yamanaka è il figlio di Ino Yamanaka e Sai e membro del clan Yamanaka. Inojin sembra un ragazzo piuttosto obbediente e il più ragionevole della nuova generazione della mitica formazione Ino-Shika-Cho. A differenza dei suoi compagni, insiste fortemente sull'allenamento volto ad apprendere le tecniche del famoso trio.

Shikadai è il figlio di Shikamaru Nara e di Temari, nonché membro del Clan Nara di Konoha. Shikadai è molto simile a suo padre Shikamaru, poiché entrambi trovano noiose tutte le attività. Inoltre non è molto propenso a rispettare le gerarchie.

Chōchō come suo padre non rifiuta mai l'invito a un pranzo, o qualsiasi tipo di invito in generale quando si tratta di cibo. Questo è evidente quando salta l'allenamento con il trio Ino–Shika–Chō per andare a mangiare con il suo sensei.

Masashi Kishimoto (autore di Naruto) sarà sceneggiatore e character designer. Lo stesso, in merito all'opera in arrivo, ha affermato: «Il film Boruto vede nuovi personaggi protagonisti, facendo partire tutto da zero. Per la prima volta in questo 11° film di Naruto ho scritto la sceneggiatura tutto da solo, ho dato idee per il disegno dei personaggi, li ho rifiniti fin quando non sono stato soddisfatto e poi ho discusso ancora con lo staff alla ricerca della perfezione. Dopo aver concluso la serializzazione ho speso tutto il tempo che usavo per il manga in questo film. Ecco qui il film di Naruto che ho davvero voluto realizzare. Un’ultima parola…ora non posso disegnare più altro».