BTOOOM!: il gioco fa flop, cancellata la seconda stagione

Dove essere un successo clamoroso, e solo allora ci sarebbe stato un BTOOOM! 2. Invece...

Il sogno è definitivamente morto. Le possibilità di vedere una seconda stagione anime di BTOOOM! sono praticamente pari a zero a causa del flop del gioco mobile.

Ricordi quali erano le premesse? BTOOOM! Online era stato lanciato a febbraio e il producer Masato Hayashi aveva dichiarato che se i fan avessero contribuito a far divenatre il gioco una hit e a mantenerlo tra le prime 5 posizioni della classifica delle app Gipponesi, una seconda stagione sarebbe stata davvero possibile.

Ed eccoci ora, a due mesi dal lancio del'app. Si è scoperto che il mobile game si è rovelato una versa deluzione. Ha raggiunto, questo sì, la top 5 della classifica per un paio di settimane, ma poi Btooom! Online è precipitato oltre la 50esima posizione.

Btooom! Online è un gioco on line multiplayer basato su una serie di assalti per bombardare i tuoi nemici. Il cast di doppiatori dell'anime riprenderà i rispettivi ruoli anche per dar voce ai personaggi del gioco.

BTOOOM!, manga agli sgoccioli. Ma di che cosa si tratta?

La storia di Btooom! è quella di Sakamoto, un giovane NEET (acronimo che sta per Not in Education, Employment, or Training, bamboccioni per dirla come amano fare molti dei politici italiani) che è anche uno dei migliori player al mondo del gioco di combattimento online Btooom!

Un giorno si sveglia su un'isola tropicale, senza avere il minimo ricordo di come possa essere finito lì. Quando vede una figura in lontananza si avvicina per chiedere aiuto. Ma questo gli risponde tirandogli addosso una bomba...

L'autore della serie, Inoue, lanciò il progetto sul Weekly Comic Bunch magazine della Shinchosha nel 2009, per poi trasferirlo nel Monthly Comic Bunch nel 2011. Kotono Watanabe ha poi diretto un adattamento anime televisivo della serie in 12 episodi nel 2012. Nessuna notizia, invece, su una sorta di Btooom 2 per il piccolo schermo.

Fonte: GoBoiano.com

Fonte immagine di copertina: YouTube.com