Curiosità su C16, il cyborg creato da Dr. Gelo che aiuta Goku e i suoi compagni.
C16 è uno dei cyborg di Dragon Ball e come tutti gli altri è stato creato da Dr. Gelo. Il suo aspetto è quello di umano, è molto alto e con capelli rossi corti che porta pettinati alla moicana.
Come gli altri cyborg indossa due orecchini d'oro a cerchio e un'uniforme sintetica che fa parte del suo corpo. Sebbene sia stato costruito esclusivamente in materiale sintetico e pertanto senza nulla di umano, sembra essere il cyborg più particolare tra tutti, essendo amante della natura e con indole decisamente pacifista.
Il suo essere robotico lo rende al contempo il più potente tra i cyborg dopo Cell.
Cose che non tutti sanno su C16
Questa è l'immagine del personaggio
- In un'intervista, Akira Toriyama ha dichiarato che Dr. Gelo ha creato C16, prendendo spunto dall'aspetto del suo figlio deceduto.
- Come creazione, C16 si rivela difettoso visto che non dimostra alcuna velleità nel combattere e che pur essendo al 100% robotico, mostra sensibilità e sentimenti.
- La sua forza è seconda solo a quella di Cell.
- Poco prima di morire, convessa a Son Gohan di volersi dedicare interamente a proteggere gli animali e la natura.
- La sua morte provocherà la trasformazione di Gohan in Super Saiyan 2.
Analisi del personaggio
C16 è uno degli androidi più particolari dell'universo di Dragon Ball e ciò dipende dal suo essere interamente robotico ma comunque in grado di dimostrare un suo modo di essere, decisamente diverso da quello per il quale è stato progettato.
Invece di vivere per combattere, al suo risveglio viene infatti colpito dalla bellezza della natura, apparendo tra le altre cose un essere pacifista. Allo stesso tempo, cerca sempre di proteggere la vita dei colleghi C17 e C18, arrivando a chiedere a Crillin di essere riparato per poter prendere parte al Cell Game e aiutare gli altri guerrieri.
La sua personalità, diversa da come era stata prevista fa di lui un personaggio molto amato e al contempo interessante che rientra sicuramente tra quelli positivi per via del modo di vedere la vita, per la volontà di migliorarsi e per il senso di “amicizia” che tutto sommato contiene.