Gintama: 5 curiosità su Catherine, dal suo ruolo di ladra al rapporto con Otose

Curiosità su Catherine, l'Amanto con orecchie da gatto che in realtà è una ladra.

Catherine è un personaggio di razza aliena. Si presenta con capelli neri a caschetto e con occhi piccoli e marroni e ha come maggior particolarità quella di avere delle orecchie da gatto. La sua pelle appare come abbronzata ed ha naso e labbra particolarmente marcati.

Nonostante abbia un viso poco attraente è snella e proporzionata e tende a vestire sempre con un kimono verde.

Caratterialmente è spesso imprevedibile anche se dimostra di saper provare riconoscenza, cosa che fa con Otose dopo che questa decide di riassumerla nonostante il suo comportamento.

Cose che non tutti sanno di Catherine

L'immagine del personaggio è quella in alto, con le orecchie da gatto

- Seppur non disponga di particolari abilità in combattimento, Catherine si mostra molto abile nel rubare e con dei modi da gatto che le permettono di passare inosservata.

- A volte si occupa di riscuotere l'affitto per conto di Otose e questo anche se il ruolo è in realtà di Tama.

- Quando si innamora tende a cambiare aspetto e ad avere una voce ed una personalità più dolci.

- Inizialmente lavorava per la snack house ma quando è emerso che era una ladra e che aveva rubato in diversi negozi di Kabuki-cho è stata arrestata. Otose, però, una volta rilasciata ha deciso di riprenderla con se e per questo motivo Catherine le è particolarmente affezionata.

- In quanto ex ladro, Catherine è stata usata in diverse parodie di Lupin III.

Analisi del personaggio

Catherine è uno degli alieni di Gintama. Di razza Amanto si mostra sempre diligente anche se in realtà all'inizio era dedita a rubare durante la notte.

Dopo aver scontato la pena ed aver ricevuto aiuto da Otose ha promesso di non rubare più diventando estremamente leale verso la sua datrice di lavoro, al punto da volerla proteggere da chiunque sia intenzionato a farle del male.

Per questo motivo, quando ritiene che Gintoki non sia abbastanza accorto nei suoi confronti è disposta a litigare anche con lui. La sua razza le conferisce oltre alle orecchie da gatto una flessibilità che richiama appunto quella dei felini e che era la sua arma vincente quando faceva la ladra.