Haikyu!!: 5 curiosità su Chikara Ennoshita, dal suo ruolo nella squadra al rapporto che ha con i compagni

Cose che non tutti sanno su Chikara Ennoshita, il giocatore del Karasuno che è al secondo anno e sembra costantemente assonnato.

Chikara Ennoshita è uno dei giocatori del Karasuno. Seppure non rientri tra i personaggi principali della serie, riesce a farsi notare e ad avere un suo seguito di fan. Moro e con occhi leggermente rivolti verso il basso, sembra sempre un po' assonnato tanto da doversi spesso giustificare con i propri compagni.

Di temperamento tranquillo è un ragazzo molto riservato e dai modi gentili. Quando serve, però, nonostante sia profondamente insicuro, riesce a tirar fuori il carattere per farsi ascoltare dai suoi compagni.

Seppur membro attivo della squadra, a causa di diversi allenamenti saltati quando questi erano diventati estenuanti e difficili da seguire è rimasto indietro, trovandosi così a giocare in un ruolo marginale dopo l'arrivo di Hinata e degli altri ragazzi al primo anno.

Cose che non tutti sanno di Chikara Ennoshita

Questa è l'immagine del personaggio

- Ennoshita prima del ritorno di Asahi e Noya, giocava con la maglia numero 3.

- Il suo piatto preferito è l'ananas marino all'aceto.

- Il suo segno zodiacale è il Capricorno.

- L'autore ha dichiarato di averlo chiamato così pensando a lui come ad una persona in grado di riuscire nel futuro. Chikara, infatti, significa “potenza” mentre Ennoshita, significa “sotto il destino”.

- In alcune gag di Haikyu!! Ennoshita appare come un regista geniale che ha girato dei film sia sui propri compagni che su giocatori di altre squadre.

Analisi del personaggio

Ennoshita è un ragazzo tranquillo, abituato a starsene per conto suo senza farsi troppo notare. È però munito di carattere e di forza di volontà, al punto da riuscire a farsi notare quando si impegna. Ciò nonostante è una persona che crede poco nelle proprie qualità e che è il primo giudice di se stesso.

Solo grazie alla vicinanza dei suoi compagni riuscirà ad acquisire la sicurezza necessaria per migliorare sia come persona che come giocatore in campo, smettendo di sentirsi in colpa per aver allentato gli allenamenti quando questi gli sembravano troppo duri.

Il suo amore per la pallavolo è tale che pensa prima di tutto al benessere della squadra tanto da non risentire del ruolo che lo vede spesso in panchina dopo il ritorno di Asahi.