Come sono nati i pirati di One Piece? Ecco a chi si è ispirato Eiichiro Oda

Per dar vita a One Piece, Eiichiro Oda ha studiato la pirateria e la sua storia

Se vi dicessimo pirati, colori, ricchezze, mari, vascelli cosa vi viene in mente? Bravi! Per voi amanti esperti del mondo degli anime manga non potente non pensare ad Eiichiro Oda e a One Piece.

Eppure tutti ci siamo chiesti almeno una volta da dove è nata l'idea di Rufi e soci.

Dopo avervi portato negli studi dei più famosi mangaka, Anime Click e Mangaforever hanno reso noto le origini di queti meravigliosi ed amatissimi personaggi.

Marshall D. Teach alias Barbanera è ispirato al celebre pirata che ha portato tra XVII e XVIII secolo lo stesso soprannome e quasi lo stesso nome: Edward Teach. Teach fu un pirata temuto da tutto il mondo e seminò terrore e caos sulle coste. Morì dopo un combattimento in cui riportò quasi 30 ferite (fonte d’ispirazione evidente per la morte di Barbabianca in One Piece) a soli 38 anni.

Iena Bellamy creato da Oda si ispira a Samuel Bellamy ma molto diversi: Samuel fu per anni la nemesi della Royal Navy inglese, che arruolava a forza giovani poveri sulle sue navi, e veniva visto a inizio 1700 come una specie di Robin Hood.

Alvida è ispirata ad Alfhidr, principessa danese che fuggì da un matrimonio combinato e si diede alla pirateria radunando intorno a sé una ciurma di altre donne. La sua storia fa parte delle leggende folcloristiche nordiche.

Barbabianca, Edward Newgate, è invece un nome composito: Edward, come abbiamo visto, era il nome del vero Barbanera, mentre Newgate era un carcere di Londra.

Orso Bartholomew, che porta il nome di Bartholomew Roberts alias Black Bart: un pirata dalla carriera impressionante con più di 400 navi catturate.

Il nome di Sadie, la guardia/dominatrice di Impel Down è ispirata a una piratessa di New York del 1800, ‘Sadie la Capra’, chiamata così perché… la sua tecnica di offesa preferita era tirare capocciate agli avversari.