A detta di un avvocato giapponese, Yuuji Ookuma, produrre costumi per cosplay per conto terzi potrebbe essere illegale
Cosplay uno stile di vita... Illegale! La notizia che arriva dal Giappone è davvero singolare. Stando infatti a quanto affermato da un avvocato, Yuuji Ookuma, direttamente dall'ufficio legale della Toranomon, le riproduzioni in costume dei personaggi di anime e manga potrebbe costituire una violazione della tutela dei diritti d'autore. E quindi si tratterebbe di cosplay illegali. Ovviamente secondo la legislazione nipponica.
Ma attenzione, questo non significa affatto che d'ora in poi i cosplay verranno messi al bando. Tralasciando l'ondata di proteste che ne deriverebbe, il legale specifica che creare dei custumi esclusivamente per uso personale continuerà a essere considerata appunto "riproduzione per uso personale e privato" e quindi permessa. Una sorta di fair use.
Al contrario potrebbe scattare la violazione di copyright se si producessero costumi per amici e conoscenti o se si ordinassero da un'azienda. In questi casi infatti i costumi potrebbero essere considerati come non a "uso personale e privato".
Il consiglio dell'avvocato ai cosplayers per la massima tutela possibile è di accertarsi sempre su chi detiene i diritti del personaggio che hanno intenzione di interpretare, ma avverte anche che ottenere un loro permesso potrebe non essere un procedimento molto rapido.
Fonti: ANN; rocketnews24.com
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