Quella di Devilman è una serie davvero famosa sia per il manga che per il primo adattamento animato. Scopriamo quali sono le differenze tra i due.
Tra le serie più famose di sempre c'è senza alcun dubbio Devilman di Go Nagai.
La storia incentrata sull'uomo diavolo (com'era noto in Italia) ha infatti conquistato generazioni diverse restando sempre attuale grazie alla sua avvincente trama.
Un aspetto importante della storia, però, è quello legato alle differenze tra il manga e il primo adattamento animati. Differenze che sono state coperte dalla più recente (ma molto meno famosa) animazione curata da Netflix.
Devilman e le differenze tra lo storico anime e il manga
Questo è un video con la sigla italiana di Devilman.
Il primo anime di Devilman rappresenta una versione edulcorata della storia ma che, ciò nonostante, ha avuto un grande successo rendendo personaggio e storia famosi in tutto il mondo. Detto ciò è impossibile non soffermarsi sulle differenze tra manga e anime. Differenze che dividono i fan nelle preferenze ma che al contempo si completano dando una visione d'insieme che non cambia e che mantiene ben saldi i punti focali.
Andando alle differenze, una tra le più grandi o quantomeno visive riguarda l'aspetto del protagonista che se nel manga ha immagini che richiamano quelle di un demone, nell'anime cambiano mostrando lo stesso di colore blu. Questa è però la differenza più superficiale. Andando a quelle più profonde, nel manga Akira viene posseduto dal demone Amon che però riesce a contrastare dominandolo e schierandosi dalla parte degli esseri umani. Al contrario, nell'anime, il demone Amon uccide il giovane Akira prendendone il corpo e muovendosi per portare avanti la sua impresa. Innamoratosi della giovane Miki decide, però, di cambiare e di mettersi dalla parte degli esseri umani.
Parlando proprio di Miki, l'anime si ferma alla giovane che scopre la vera identità di Akira e che la accetta mostrando i sentimenti che prova per l'uomo/demone. Nel manga, purtroppo fa una fine peggiore, venendo uccisa. Anche lo stesso protagonista fa una fine decisamente diversa e tutto per via di una scelta presa da Ryo, personaggio chiave della storia ma che nell'anime non compare.
Entrambe le storie, quindi, meritano di essere conosciute per una visione a tutto tondo ed in grado di mostrare aspetti diversi di una storia che nonostante gli stessi è in grado di mantenere sempre il suo fascino.
Devilman Crybaby: il lavoro di Netflix che omaggia il manga
Come molti ricorderanno, nel 2018 Netflix ha realizzato un nuovo adattamento animato dedicato a Devilman. Per via di notevoli differenze sia nella trama che nel design, il progetto non è piaciuto a tutti. Detto ciò, l'anime ha portato ad una narrazione più simile a quella del manga e che dona quindi una sorta di compimento alla versione animata.
Inutile dire che anche questa versione, sebbene non sempre ai massimi livelli, merita la giusta attenzione. E tutto per una visione ancora diversa (e forse più moderna) di una storia che, comunque la si racconti, rimane sempre una pietra miliare.