Devilman: è stato annunciato un nuovo manga dedicato alla famosissima serie di Go Nagai.
Del tutto a sorpresa, recentemente, è stata annunciata l'uscita di un nuovo manga dedicato ad una delle serie più famose di sempre, ovvero Devilman.
Nato dalla mente di Go Nagai, la serie tornerà quindi a far parlare di sé. Il tutto proprio quando ricorrono i 50 anni del suo anniversario. Momento scelto appositamente per il suo lancio. Attenzione: da qui in poi il testo contiene degli spoiler.
Devilman avrà un nuovo manga: ecco il titolo
Questo è un tweet con l'annuncio dell'uscita del nuovo manga di Devilman.
Il nuovo manga di Devilman, firmato ancora una volta da Go Nagai, si intitolerà Devilman Gaiden – Ningen Senki. Il suo debutto è previsto per il 23 Gennaio 2023, data in cui uscirà su Monthly Young Magazine della Kodansha.
Del manga non si sa ancora molto. Ad esempio non sappiamo se si tratta di una storia autoconclusiva o di una vera e propria seria. Ma è certo che la storia sarà ambientata ai giorni nostri. Per il resto non è ancora chiaro se si tratterà di un reboot o di una storia del tutto originale e, quindi, solo ispirata a quella che tutti conosciamo.
Le differenze tra manga e anime
Devilman è noto a tutti sia per il manga che per l'anime giunto anche da noi. Tra i due, però, ci sono sostanziali differenze che non tutti conoscono. Se nel manga, Akira decide consapevolmente di fondersi con Amon, nell'anime ciò avviene solo in seguito alla sua morte che porta un demone a prendere possesso del suo corpo, spacciandosi per lui.
In entrambi i casi, Akira sarà guidato dall'amore che prova per la giovane Miki. Un sentimento che spingerà il demone a cambiare rotta e a proteggere il genere umano dagli attacchi dei suoi simili. Csoa che lo porterà a farsi tanti nemici e a dover combattere spesso contro le forze del male.
Le due storie, seppur in parallelo, volgono verso finali diversi. Quello del manga è certamente più elaborato e cruento mentre quello dell'anime si rivela più semplice e più adatto ad un pubblico sensibile. Si tratta, quindi di una storia che andrebbe goduta in entrambi i modi.