Curiosità si Dottor Gelo, colui che ha creato tutti i cyborg che compaiono nella serie.
Dottor Gelo è uno dei personaggi più noti di Dragon Ball essendo anche colui che ha creato i cyborg che appaiono nella serie. Si presenta come un uomo anziano con lunghi capelli bianchi, un fisico minuto ma robusto e la carnagione scura. Ha la particolarità di non avere sopracciglia ma arcate sopraccigliari sporgenti, tanto da conferirgli un aspetto duro.
Indossa sempre un lungo cappello nero che nasconde una calotta che ha al posto del cranio e attraverso la quale si può vedere il suo cervello. Caratterialmente è considerato da tutti una persona geniale ma dal carattere antipatico.
La storia di Dragon Ball insegna che è anche molto testardo, dati tutti gli androidi costruiti con il solo intento di uccidere son Goku, reo di aver abbattuto uno dei suoi cyborg.
Cose che non tutti sanno su Dottor Gelo
Questa è l'immagine del personaggio
- Dottor Gelo è noto anche come Androide 20 (quando diventa androide) e come C-20.
- Tra le altre cose è il creatore di Cell.
- Dottor Gelo un laboratorio dove si trovano tutte le sue creazioni e i progetti.
- Una volta diventato androide, oltre a cambiare nome in Androide 20 ha iniziato a negare la sua identità, sostenendo che Dottor Gelo è morto molto tempo prima.
- Tra le altre cose è un ottimo stratega.
Analisi del personaggio
Dottor Gelo è uno dei cattivi di Dragon Ball che si distingue per essere il creatore di tantissimi cyborg. Ossessionato dal sogno di diventare immortale fa in modo di essere trasformato lui stesso in un androide, diventando estremamente potente.
Molto intelligente, è considerato un genio ed un abile stratega tanto che, come ipotizzato dal Dottor Brief, molto probabilmente, se avesse usato le sue capacità per il bene, nel mondo regnerebbe la pace.
Odia Son Goku per aver annientato uno dei suoi cyborg e per questo motivo continuerà a costruirne tantissimi, pur non riuscendo nell'intento di eliminare il suo nemico.
Il suo è un personaggio negativo ma estremamente interessante per le scelte che compie e per il modo di vedere le cose e di agire di conseguenza in modi spesso imprevedibili.