Dragon Ball Super: Broly, le dichiarazioni del regista e altri membri dello staff

Le dichiarazioni del regista, del direttore artistico, dell'art designer e del supervisore delle animazioni di Dragon Ball Super: Broly

Dragon Ball Super: Broly è il film che ha riscosso maggior successo nella storia del franchise dell'opera di Akira Toriyama, superando solo in Giappone i 3 miliardi di yen di incasso al cinema. In Italia uscirà il 28 febbraio 2018, ma, intanto, per creare ancora più hype, il portale Kanzenshuu ha rilasciato delle interviste promozionali per il film fatte ai membri dello staff.

Le dichiarazioni del Regista e del Suepervisore delle Animazioni di Dragon Ball Super: Broly

Il regista di Dragon Ball Super: Broly, Tatsuya Nagamine, commenta in particolare la storia scritta da Toriyama stesso e l'aver voluto rispettare il lavoro del mangaka, utilizzato come principale base per lo sviluppo della storia: 

La storia originale di Toriyama-sensei è magnifica, quindi, con l'obiettivo di animare tutto senza tralasciare una singola vignetta, ho compiuto la mia missione personale di non cambiare dialoghi o aggiungere cose superflue.

Il regista, oltretutto, ha anche sottolineato quanto sia stato complicato il lavoro, sia per la modernità data al film rispetto a quelli del passato sia per il personaggio, Broly, che si sono ritrovati a gestire: 

[...] C'era un'incredibile pressione, ma per poter dare i miei omaggi ai lavori fatti sui film precedenti, ho incorporato cose come gli effetti di produzione di quei lungometraggi. 

Di pressione parla anche il supervisore delle animazioni, Naohiro Shitani, che ha lavorato al film con gli occhi con cui guardava la serie da bambino: 

C'era molta pressione, ma mi sono imposto di inserire nei miei disegni l'immagine di Dragon Ball che avevo da bambino. A differenza dei film precedenti, ho provato ad aggiungere "ombra" per portare delle variazioni sia nelle scene di vita quotidiana sia nelle scene di battaglie, e ho provato un sacco di cose diverse per incrementare l'impatto degli scontri.

Un film totalmente nuovo, quindi, ma con il giusto rispetto dei predecessori, che sono anche le basi su cui il film ha superato i 3 miliardi di yen di incassi

Una perfetta catena di montaggio: l'art designer e il direttore artistico

I passaggi per creare un film animato di questo tipo sono molteplici, come ha confermato anche Nobuhito Sue, che si è occupato dell'art design del film: 

Il mio lavoro era di realizzare i dettagli del film mentre usavo i design ricevuti dal sensei Toriyama così come i disegni del Pianeta Vegeta nei vecchi film come riferimento, quindi ho avuto il privilegio di avere molta libertà. [...]  In tal senso, mentre mantiene lo stile del vecchio Dragon Ball, credo che probabilmente ho inserito un pizzico del mondo di Dragon Ball che prima non esisteva. 

Un amore per il passato che, tuttavia, come ha confermato anche Kazuo Ogura, il direttore artistico, non ha impedito l'innovazione tecnica e artistica che, anzi, si è mantenuta su tutta la linea: 

Mi è stato detto che potevo cambiare tutto dello stile passato di Dragon Ball, quindi ho avuto la libertà di fare le cose come volevo, puntando al realismo. [...] Non credo che ci saranno molte persone che faranno attenzione agli sfondi durante le battaglie, ma mi piacerebbe che teneste in considerazione anche quelli mentre guardate il film.