Esce al Cinema Oldboy di Spike Lee che riprende il Manga Originale.

Il manga dell'omonimo film è stato disegnato da Nobuaki Minegishi e scritto da Garon Tsuchiya.

Esce al Cinema Oldboy di Spike Lee che riprende il Manga Originale. Oldboy, tratto dal manga omonimo disegnato da Nobuaki Minegishi e scritto da Garon Tsuchiya, è un film del 2003 diretto da Park Chan-wook, vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2004. Il regista Quentin Tarantino, presidente della giuria di quell’anno l’ha definito: “Il film che avrei voluto fare”. Il manga di Oldboy è stato pubblicato, nel Futabasha Magazine Weekly,  tra il 1996 e il 1998 in una serie composta da 79 capitoli ed in seguito è stato distribuito nel Nord America dalla Dark Horse Comics e pubblicato tra il 2006 e il 2007.  La trama narra la storia di un uomo che per dieci anni è stato rinchiuso in una prigione senza sapere il perché e i suoi unici contatti con l'esterno sono stati una televisione e le voci dei suoi carcerieri. Durante questi anni, è cambiato diventando sempre più forte. Improvvisamente la sua prigionia finisce, ancora una volta senza spiegazioni, viene sedato, caricato in un furgone e scaricato in un parco. Quando rinviene, assapora il gusto della libertà, e reclama l'unica cosa che gli rimane della sua vita: la vendetta. Il nuovo Oldboy diretto da Spike Lee, anch’esso basato sul manga, è uscito nelle sale americane in occasione del Thanksgiving Day e dal 5 dicembre è arrivato nelle sale italiane. Jos Brolin, protagonista principale del film nei panni di Joe Ducette, nei mesi scorsi aveva ricordato come prima di impegnarsi nel film avesse contattato Park Chan-wook:"Gli ho detto: per questo film mi serve proprio la tua benedizione. perchè non voglio farlo senza il tuo sostegno e lui mi ha risposto: "Assolutamente. Solo tu e Spike non rifate il nostro, fate il vostro film". Intervistato dai media americani il regista Park Chan-wook non ha esitato a rivelarsi come un vero e proprio ammiratore di Spike Lee e del cinema indipendente americano da lui conosciuto durante gli anni di formazione universitaria. Spike Lee ha più volte ripetuto pubblicamente che non si tratta di un remake del film del 2003 ma di una reinterpretazione autonoma tanto che nelle recensioni americane il film non porta l'intestazione al regista come segno di rispetto verso Park Chan-wook. L'articolo è stato creato modificando una news di AnimeClick.it.