One Punch Man: 5 curiosità su Garou, dai suoi intenti al rapporto con Bang

Curiosità su Garou, l'erore allievo di Bang divenuto uno dei nemici più forti dell'Associazione Eroi.

Garou è uno dei nemici dell'arco narrativo di One Punch Man. Si presenta come un giovane muscoloso con capelli color argento che si dividono in due ciuffi che puntano verso l'alto e occhi gialli. Di carattere combattivo è molto aggressivo e vendicativo e nutre una spropositata fiducia in se stesso.

Odia gli eroi perché li ritiene degli ipocriti, tanto da scegliere di passare dall'altra parte diventando così il loro incubo. Allo stesso tempo, però, non tollera neppure i mostri poiché non li ritiene alla propria altezza. Nella sua cattiveria nasconde una sorta di morale che gli impedisce di uccidere i bambini e che lo porta a cercare di non causare la morte degli eroi che combatte. Il suo intento è quello di sconfiggere l'Associazione degli Eroi per regnare sulla terra con la forza rendendo così il mondo un posto migliore.

Cose che non tutti sanno su Garou

Questa è l'immagine del personaggio:

- Grazie alla sua forza, Garou è riuscito a sconfiggere circa cento eroi di alto rango.

- Garou possiede la capacità di accrescere il proprio potere, cosa che l'ha portato a trasformarsi più volte, arrivando ad aumentare la sua forza fino ad assomigliare sempre più ad un mostro.

- Sembra che per disegnare la sua schiena, Murata si sia ispirato a quella di Bruce Lee.

- Garou è uno dei pochi mostri sopravvissuti ad un pugno di Saitama. Inoltre è anche uno dei pochi ad averlo spinto a dover usare più forza per riuscire a sconfiggerlo.

- Ha come abitudine quella di lavarsi nei bagni pubblici.

Analisi del personaggio

Garou è uno dei personaggi più contorti di One Punch Man. Nonostante il suo potenziale e gli insegnamenti ricevuti da Bang ha infatti deciso di diventare l'opposto di un eroe. Convinto di poter portare la pace nel mondo attraverso la forza ed il terrore ha scelto di diventare un cacciatore di eroi (anche se non gli piace essere associato a chi li caccia) al fine di eliminare ogni possibile impedimento.

Allo stesso tempo, per via della sua morale, sceglie sempre di non uccidere i suoi rivali, pur lasciando che altri mostri lo facciano senza intervenire. Al contrario, si è dimostrato più di una volta pronto a sacrificare la propria vita per salvare dei bambini da morte certa.

Forte come pochi è riuscito ad evolversi a mostro, tornando poi alle sue fattezze umane dopo la sconfitta subita da Saitama, situazione in cui, per la prima volta, ha messo in dubbio la propria forza.