Lo sapevi che Hayao Miyazaki ha realizzato un sequel di Il mio vicino Totoro?

Il mio vicino Totoro è uno dei film più amati di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli. Ma lo sapevi che un sequel di questo film è stato realizzato? Ecco la verità

Il mio vicino Totoro, il famoso film di Hayao Miyazaki uscito nelle sale nel 1988, ha anche un sequel! Sembra impossibile visto che tutti i film di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli sono unici e irripetibili e i personaggi non tornano mai nei successivi film. L'unico caso è quello di Il mio vicino Totoro, il cui personaggio è la mascotte ufficiale dello Studio e appare anche nel logo, per cui Miyazaki ha fatto un sequel, ma non è esattamente quello che i fan si potrebbero aspettare. Infatti questo sequel è un corto che viene proiettato ogni nove mesi al Museo Ghibli in Giappone.

Il mio vicino Totoro: i personaggi nel sequel

Il corto di 14 minuti, che è visibile solamente in un certo periodo dell'anno al Museo Ghibli, è intitolato Mei and the Kittenbus ed è stato realizzato e proiettato per la prima volta nel 2003. Non è mai stato rilasciato in home video e perciò i fan non erano a conoscenza della sua esistenza. Questo progetto è uno dei 9 corti animati che sono visibili esclusivamente al Museo Ghibli. Quest'ultimo ruota periodicamente, ogni nove mesi, i corti che proietta: quindi se hai intenzione di visitarlo devi farti dei piani molto accurati. Ecco alcune immagini in questo tweet:

Il mio vicino Totoro: la trama del film

Il mio vicino Totoro racconta di questo animale che viene incontrato da Mei e Setsuki, due sorelle che vanno a vivere insieme al loro papà in una nuova grande casa nell'hinterland di Tokyo. In questo nuovo ambiente le due sorelline vivranno grandi avventure con i loro nuovi amici, Totoro e gli altri suoi simili più piccoli. Quando la mamma delle due bimbe si sente male (è ricoverata per una malattia e non vive con loro) e Mei scappa di casa, Totoro e gli altri aiuteranno Setsuki a ritrovarla e a incontrare la loro mamma che nel frattempo si è ripresa. C'è anche un progetto di realtà virtuale sul film.

Fonte: GoBoiano.com