Curiosità su Gengai Hiraga, il meccanico più grande di Kabuki-cho con iniziali progetti di vendetta.
Gengai Hiraga è un meccanico che si presenta come un uomo di mezza età senza capelli e con una folta barba grigia. Tra i particolari che si notano più facilmente ci sono la mancanza dei denti anteriori e la presenza di due occhialini da vista industriali che porta sempre con se.
Caratterialmente è una persona bizzarra che ama inventare cose che ha la mania di modificare le cose senza avvertire gli utenti finali, cosa che spesso può creare dei problemi a chi inconsapevolmente si trova ad utilizzarli.
Cose che non tutti sanno su Hiraga Gengai
Questa è l'immagine del personaggio
- Il suo personaggio è basato su un medico, pittore e autore del periodo Edo che si chiamava appunto Hiraga Gengai.
- Fissato come non mai con la salsa di soia shouyu, è arrivato a modificare l'ombrello di Kagura per fargli spruzzare della salsa di soia.
- Le sue abilità furono usate nella guerra tra Amanto e samurai e suo figlio, nel tentativo di fermare le sue creazioni fu catturato e condannato a morte, cosa che ha creato una forte rabbia in Gengai che da allora ha cercato di uccidere lo Shogun usando proprio le sue macchine.
- Grazie all'intervento di Gintoki e di un robot contenente la personalità del figlio, Gengai è riuscito a mettere da parte il suo odio tornando ad occuparsi della sua passione.
- Alla fine dell'arco principale, la sua occupazione è quella di gestire la bottega di elettronica che si trova nel quartiere di Kabuki-cho.
Analisi del personaggio
Hiraga Gengai è un personaggio particolare di Gintama, sia per i modi di fare che per la trasformazione che lo coinvolge in prima persona.
Se all'inizio della storia si trova pieno di rabbia e con una gran sete di vendetta per via di quanto accaduto al figlio, con il tempo riesce a cambiare modo di vedere le cose, mettendo da parte il rancore e optando per una vita più ritirata e nella quale dedicarsi a ciò che ama davvero.
La sua passione più grande è infatti quella di costruire macchine di ogni tipo, cosa che fa seguendo più che altro l'istinto, al punto da modificarle così spesso da dimenticarsi quasi dei cambiamenti che vi apporta.