Gintama: 5 curiosità su Hitotsubashi Nobu Nobu, dal suo carattere alla parentela con Shige Shige

Curiosità su Hotsubashi Nobu Nobu, l'aristocratico viziato che è un lontano cugino di Shige Shige.

Hotsubashi Nobu Nobu si mostra come un giovane di bell'aspetto con capelli biondo scuro e occhi verdi. Caratterialmente è una persona altamente egocentrica e viziata. Sadico come molti membri della sua famiglia è convinto che il suo ruolo lo renda superiore agli altri dei quali si beffa di continuo.

Parte del suo modo di essere deriva dal tipo di educazione che ha ricevuto e dal suo essere diventato, tra l'altro in modo consapevole, una sorta di fantoccio che permette agli altri di usarlo pur di starsene tranquillo. Atteggiamento che tenderà a cambiare quando si renderà conto di come essere un leader di un certo valore possa effettivamente cambiare le cose.

Cose che non tutti sanno su Hitotsubashi Nobu Nobu

Questa è l'immagine del personaggio

- Hitostubashi Nobu Nobu è molto abile con la spada.

- Il suo personaggi è basato su Tokugawa Yoshinobu, quindicesimo ed ultimo shogun del Giappone.

- Come Shige Shige, anche lui dimostra un grande interesse verso il popolo che tratta però in modo del tutto diverso, facendosi beffa di tutto e studiandoli dall'alto in basso, sentendosi ovviamente superiore.

- Pur essendo consapevole dei metodi sbagliati con i quali è stato cresciuto fa un enorme fatica prima di capire che è necessario cambiare per diventare migliore dei suoi predecessori.

- Hitotsubashi Nobu Nobu è stato un antagonista importante fino agli eventi dell'arco Rakuyou.

Analisi del personaggio

Hitotsubashi Nobu Nobu è inizialmente uno degli antagonisti di Gintama. Lontano cugino di Shige Shige è un aristocratico cresciuto tra gli allori ed estremamente viziato. Come ogni membro della sua famiglia, fatta eccezione per Shige Shige, è convinto di essere superiori agli altri per via della sua posizione per la quale è anche convinto di essere immune a tutto.

Con il proseguo della storia si scoprirà che il suo modo di pensare è dovuto in parte alla morte dei genitori e alla consapevolezza di non essere mai stato realmente padrone delle proprie scelte. Anche grazie a ciò riuscirà in qualche modo a riscattarsi, cercando di cambiare per diventare una persona diversa, smettendo di essere una pedina per diventare qualcuno da ammirare.