L'industria anime è in crescita record per il 5° anno consecutivo!

Il 2017 per l'industria degli anime ha fatto registrare un incremento dell'8,1%. Si tratta del 5° anno consecutivo che si registra un record per il guadagno.

Il modo per conoscere tutte le statistiche per quanto riguarda l'industria anime è quello di consultare l'"Anime Industry Report" annuale, redatto da Association of Japanese Animation (AJA). La versione del 2018 (che comprende i dati dell'anno 2017 dell'industria anime) ha fatto registrare una crescita dell'8,1% del suo valore (stimanto in 2.1527 miliardi di yen - 19 miliardi di dollari). È stato anche reso disponibile un primo grafico dove è possibile vedere l'incremento costante che si è registrato nel corso degli ultimi 15 anni.

Industria anime 2017: è ancora record!

Ecco il grafico menzionato sopra:

Si può notare che è dal 2013 che l'industria anime segna un nuovo record ogni anno, e di come in questio lustro (fino al 2018) i dati siano saliti a dismisura toccando punte mai raggiunte. Negli ultimi 8 anni, invece, (dal 2010) c'è stato un incremento costante nell'industria.

Questo grafico tratta i dati complessivi dell'intero pianeta, comprendenti sia quelli del mercato giapponese che quelli dell'estero. La situazione è diversa se prendiamo in esame questi due dati divisi. Ecco il grafico:

Si nota che il mercato giapponese è in discesa a partire dal 2014 (con un lieve incremento nel 2015, ma che poi è in crollo). nel 2017 si è raggiunto il minimo dal 2013. Invece per quanto riguarda il mercato estero (Italia compresa) c'è stato un notevole incremento del valore dell'industria. Il 2014 è un anno cardine che segna il cambiamento di entrambi i grafici. Si può anche notare dal grafico tratteggiato che la curva nel 2018 ha raggiunto un livello mai visto - con 9.940 miliardi di yen arrivando a insidiare il livello nipponico.

I paesi che hanno dato questa spinta sono, in particolare: Cina, Taiwan, Corea del Sud e USA. 

Altri dati vedono l'incremento di: eventi live (29,6%), streaming (10%). E invece c'è stato un decremento per quanto riguarda i film e le edizioni home video.