Ken il guerriero: 5 curiosità su Jukei, dal suo aspetto al suo passato

Ecco alcune curiosità su Jukei, uno dei pochi depositari della Splendente scuola di Okuto.

Jukei è un personaggio della famosa serie di Ken il guerriero. Si presenta come un uomo di mezza età con capelli grigi, pelle abbronzata e con una cicatrice sulla fronte.

A causa di un passato doloroso ha commesso atti dei quali porterà per sempre il peso e che lo hanno reso una persona schiva e poco incline ad esternare quello che pensa. È colui che nella speranza di trarre in salvo Kenshiro, Raoul e Toki, li inviò presso Ryuken.

Cose che non tutti sanno su Jukei

Questa è l'immagine del personaggio.

Pubblicato da Kenshiro su Domenica 25 dicembre 2016

- Jukei ha fatto da mentore ad han, kaio e Hyo, andando contro la sua stessa promessa di non diffondere più gli insegnamenti della divina scuola di Hokuto.

- Da piccolo, Jukei, in seguito alla morte della sorella aveva cercato di uccidersi, venendo aiutato dallo zio di Kenshiro.

- Appresa l'arte di Hokuto ne fu influenzato negativamente ed in preda ad una sorta di furia uccise moglie e figlio, salvo poi promettere di non praticare più una volta ricordato quanto commesso.

- Jukei è colui che ha posto su Hyo un sigillo al fine di fargli dimenticare il dolore provato per la separazione da Kenshiro. Sigillo che, però, non è stato affatto utile rompendosi poco dopo.

- In quanto successore anziano della Splendente scuola di Hokuto, Jukei è famoso per essere un combattente estremamente forte e temibile. Ciò nonostante è anche uno dei pochi dei quali per tutta la serie non vengono mai rivelati né lo stile di combattimento né gli attacchi in cui è maggiormente capace.

Analisi del personaggio

Jukei è un personaggio della serie di Ken il guerriero i cui trascorsi sono decisamente tragici. Aver perso la sorella da piccolo (vittima di fuoco incrociato) e aver ucciso la propria famiglia in preda agli influssi negativi dati dall'Arcana arte di Hokuto lo ha infatti portato a non voler più praticare e a decidere di non diffondere più la sua conoscenza.

Una decisione che ha poi cambiato costretto dagli avvenimenti e spinto a rendere più forti i giovani sotto la sua protezione. Giovani che in futuro hanno subito come lui gli influssi negativi della medesima arte.