Ecco alcune curiosità su Juzo Kumiya, un utilizzatore di maledizioni che ha collaborato con Mahito.
Juzo Kumiya è un personaggio della famosa serie di Jujutsu Kaisen. Si presenta come un uomo muscoloso, calvo e con dei segni scuri su occhi e naso. In genere se ne va in giro a torso nudo, indossando un grembiule scuro, dei pantaloni scuri e degli stivali con delle punte di metallo.
Caratterialmente è parecchio aggressivo e per molti è fuori di testa. Non segue gli ordini di nessuno e desidera uccidere le persone per usarne i cadaveri come appendiabiti.
Cose che non tutti sanno su Juzo Kumiya
Questa è l'immagine del personaggio.
- Juzo Kumiya non dimostra un grande interesse verso gli spiriti maledetti perché una volta morti non si lasciano dietro un corpo.
-- Quando pensa alle sue vittime, preferisce che queste siano giovani donne o persone forti. Per questo motivo non si dimostra mai interessato al pensiero di attaccare persone anziane o deboli.
- Juzo Kumiya porta sempre con se una grande ascia che usa come arma principale in battaglia e che sa usare in modi diversi.
- È uno specialista in armi e con esse è in grado di respingere le ondate di energie maledetta.
- Tra le sue tante qualità, Juzo Kumiya vanta anche quella di esere un bravo artigiano. Ha infatti forgiato la spada di Haruto Shigemo affidandogliela poco prima di una battaglia.
Analisi del personaggio
Juzo Kumiya è un personaggio di Jujutsu Kaisen. In grado di usare le maledizioni ha anche aiutato Mahito prendendo parte all'attacco al Tokyo Metropolitan Curse Technical College. Grazie alle sue abilità è in grado di creare armi e di usare vari tipi di barriere. Spericolato come pochi, ha la fama di essere un vero folle. Ed il suo modo di agire conferma spesso la cosa mettendo sempre tutti all'erta.
Quel che è certo è che il suo essere fuori controllo unito alle sue capacità fanno di lui un avversario temuto da tutti. Ciò nonsostante o forse proprio per questo a detta di Suguru Geto, nonostante le sue potenzialità è comunque una persona sacrificabile. Sopratutto per via della sua presa di posizione circa il non vole seguire mai gli ordini.