Ecco alcune curiosità su Kaien Shiba, il luogotenente della tredicesima divisione del manga e dell'anime di Bleach.
Kaien Shiba è uno dei personaggi della famosa serie di Bleach. Si presenta come un giovane con capelli scuri che danno su blu e che porta corti e a punta. Ha la carnagione ambrata e gli occhi chiari e indossa la classica veste da shinigami.
Caratterialmente si mostra come una persona sempre gentile e disponibile verso gli altri. Cosa che dimostra quando decide di aiutare Rukia ad inserirsi nella brigata. È inoltre una persona seria e coscenziosa, sempre pronta a comprendre le esigenze altrui e a preoccuparsi per la conseguenza delle sue azioni.
Cose che non tutti sanno su Kaien Shiba
Questa è l'immagine del personaggio.
- Kaien Shiba è stato il mentore di Rukia. Le ha infatti insegnato varie tecniche offrendole anche consigli che in seguito si rivelano molto utili per la sua vita.
- Aveva una moglie di nome Miyako. In seguito alla sua morte avvenuta per mano di un Hollow di nome Metastacia, Kaien si mise alla sua ricerca per ottenere vendetta.
- Dopo aver subito il possesso dell'hollow, in un momento di lucidità e nel timore di poter nuocere ad altri, Kaien Shiba ha preferito sacrificarsi mettendo il bene altrui davanti al proprio.
- La sua zanpakuto si chiama Nejibana e significa “fiore contorto”. Il comando per rilasciare lo shikai è “che il cielo e i mari si scatenino”.
- Una volta attiva la sua arma diventa un tridente con la capacità di produrre onde che possono tagliare in due i nemici.
Analisi del personaggio
Kaien Shiba è uno degli shinigami di Bleach. Molto abile nel suo lavoro è anche il comandante della tredicesima brigata. Gentile con gli altri è colui che accoglie da subito di buon grado l'ingresso di Rukia nella brigata. Cosa che fa volentieri diventandone persino il supervisore e aiutandola in tutto.
La sua vita altrimenti pacifica viene bruscamente cambiata dalla morte della moglie, uccisa da un hollow. Ciò lo porterà a cercare vendetta facendogli subire l'influenza dello stesso e portandolo infine a decidere di sacrificarsi per nuocere ad altri. Gesto che dimostra la sua innata lealtà e la preoccupazione che ha verso le persone che lo circondano.