Bleach: 5 curiosità su Kensei Muguruma, dal suo aspetto al suo ruolo

Ecco alcune curiosità su Kensei Muguruma, il capitano della nona divisione del manga e dell'anime di Bleach.

Kensei Muguruma è un personaggio di Bleach. Si presenta come un uomo di bell'aspetto, dal fisico impostato e con capelli corti e argentati. Di solito indossa una canottiera blu contornaa di grigio e dei pantaloni argentati.

Sul busto ha tatuato il numero 69. Inoltre sfoggia alcuni piercing e degli anelli d'oro che porta sia sul sopracciglio che sull'orecchio sinistro. Caratterialmente si rivela spesso iroso e pronto alla rissa. Inoltre sembra andare in escandenscenza con poco.

Cose che non tutti sanno su Kensei Muguruma

Questa è l'immagine del personaggio.

- Kensei Muguruma ha salvato Shuhei Hisagi quando era bambino. Per questo motivo, il giovane porta il numero 69 che lui ha sul petto sulla guancia.

- Abilissimo con la spada è in grado di difendersi anche nella lotta libera. I suoi pugni infatti sono estremamente forti e temuti da tutti.

- La sua maschera Hollow ricorda un po' quela dei giocatori di hockey su ghiaccio e ha delle apeture sugli occhi che gli consentono di vedere.

- Kensei Muguruma ha una zanpakuto che si chiama Tachikaze che significa “vento incrociato”. La forma è quella di una normale spada.

- Il suo shikai viene rilasciato al comando di “spazzalo via”. Quando ciò avviene, la spada assume la forma di un lungo pugnale in grado di creare una l'ama d'aria che può tagliare gli hollow anche da lunghe distanze.

Analisi del personaggio

Kensei Muguruma è uno degli personaggi di Bleach che si riconoscono facilmente sia per l'aspetto che per la forza. Ha un bankai che si chiama Tekken Tachikaze che significa “pugno di ferro del vento incrociato”. Quando il suo bankai viene rilasciato, la sua forma si concentra nel tirapugni, consentendogli di generare una sorta di esplosione al momento dell'impatto.

Tra le altre cose, Kensei è in grado di accumulare reiatsu con la suaTachikaze. Energia che poi riesce a rilaciare sotto forma di un'onda bianca che è in grado di colpire l'avversario con una forza tale da annientarlo. Che si tratti di combattere con la sua zanpakuto o a mani libere, la sua forza è sempre tale da renderlo un rivale che in tanti temono.