Kyoto Animation: molti dei dipendenti feriti sono tornati al lavoro

Kyoto Animation: la maggior parte dei dipendenti rimasti feriti nell'incendio si è rimessa al lavoro.

È ancora nel pensiero di tutti la tragedia avvenuta alla Kyoto Animation quando, a causa di un incendio doloso, sono venuti tragicamente a mancare molti dipendenti mentre altri sono rimasti gravemente feriti.

A distanza di tre mesi dall'orribile incidente, il presidente Hideaki Hatta, ha reso noto tramite una conferenza stampa, che molti dei dipendenti hanno già ripreso a lavorare.

Kyoto Animation: la situazione attuale

È stata una conferenza stampa informativa quella con cui Hideaki Hatta, presidente della Kyoto Animation ha deciso di informare circa quanto sta accadendo nel famoso studio di animazione.

Dopo aver ricordato con amarezza il dolore provato per la scomparsa di molti dipendenti, Hatta ha proseguito dichiarando che gran parte dello staff è ancora in stato di forte stress e che per questo la società, insieme alle istituzioni ospedaliere, sta cercando di dargli tutto l'aiuto psicologico possibile. Per fortuna sembra che solo alcuni abbiano deciso di non riprendere il loro lavoro mentre la maggior parte circa 27 dei 33 feriti ha deciso di sostenersi a vicenda e di tornare a lavorare.

A tal proposito, al momento, sono tutti impegnati nella realizzazione di Violet Evergarden, film che sarà disponibile nelle sale cinematografiche giapponesi da Aprile. I progetti futuri riguardano invece altri lavori come un altro lungometraggio, questa volta dedicato a Free!

Il presidente ha colto l'occasione per ringraziare tutti per le donazioni che hanno portato a raccogliere una cifra che in euro si aggira intorno ai 24 milioni.

La tragedia di Luglio

Per chi non lo ricordasse la Kyoto Animation, il 18 Luglio 2019 è stata vittima di un incendio doloso appiccato da un uomo di 41 anni che, dopo essersi introdotto nello studio, ha lanciato del materiale infiammabile. In seguito all'incidente, molte persone hanno perso la vita ed altre sono rimaste ferite.

Ovviamente ci sono stati anche ingenti danni sui lavori dello studio alcuni dei quali sono stati successivamente recuperati grazie al salvataggio di alcuni hard disk.

Una tragedia difficile da dimenticare ma che tutti stanno cercando di affrontare ognuno a suo modo, compresi coloro che, nonostante tutto, hanno deciso di tornare a lavorare per continuare a coltivare la propria passione.