La Shueisha crea un nuovo dipartimento, concentrato solo su Dragon Ball!

Sarà una Dragon Ball Room con l'obiettivo di creare nuove idee di contenuto e di espandere il brand

Uno tra i più noti e celebri editori giapponesi, la Shueisha, ha annunciato, durante la "presentazione di un nuovo progetto di pubblicazioni" a Tokyo, di aver creato un dipartimento inedito, chiamato Dragon Ball Room! La struttura esisterebbe già da giugno di quest'anno e si concentra – come pare abbastanza ovvio dal nome – in modo esclusivo sulla creazione di Akira ToriyamaDragon Ball. Akio Iyoku, l'editore capo del V Jump magazine della Shueisha (dove è attualmente pubblicato il nuovo manga di Toriyama e Toyotarō, Dragon Ball Super), è a capo anche del nuovo dipartimento.

L'obiettivo principale del dipartimento è quello di fornire nuove idee e nuovi contenuti per Dragon Ball, ottimizando ed espandendo il brand. Iyoku ha specificato, come se ce ne fosse stato ulteriormente bisogno, che la sezione sta pensando solamente a Dragon Ball.

Ovviamente non poteva non intervenire anche il creatore di Dragon Ball, Toriyama che ha commentato assicurato che il team che è stato fomato è ampiamente degno di fiducia. E ha poi scherzato confessando: È davvero fantastico non avere più nulla da fare ora.

Qualche dato che può aiutarvi a comprendere meglio il motivo per cui uno dei colossi dell'industria editorialia nipponica continua a investire su Dragon Ball: il manga manga è stato pubblicato sul Weekly Shonen Jump magazine della Shueisha dal 1984 fino al 1995. E la serie ha venduto più di 240 milioni di copie. Il manga ha poi dato vita all'altrettanto noto e vasto universo franchise che consiste nel celebre adattamento anime per la televisione, numerosi film anime, video games, action figure e molto altro ancota. Come già tutti saprete, un nuovo anime televisivo, il controverso Dragon Ball Super, è in onda in Giappone da luglio 2015 (e presto dovrebbe arrivare anche in Italia): il primo in assoluto dopo un'assenza dal piccolo schermo che durava da 18 anni.

Fonte: ANN