Bleach: 5 curiosità su Makoto Kibune, dal suo aspetto al suo ruolo

Ecco alcune curiosità su Makoto Kibune, lo shinigami che fa parte della terza divisione.

Makoto Kibune è un personaggio della famosa serie di Bleach. Si presenta come un uomo alto, dalla carnagione chiara, con occhi castani e con capelli castani che porta pettinati all'indietro e all'altezza delle spalle. Indossa la classica veste da shinigami e porta occhiali da vista viola.

Caratterialmente ha l'abitudine di mostrarsi amichevole con tutti. Dietro quest'apparenza, però, si cela una persona con idee molto rigide. Ad esempio non dimostra alcuna pietà verso gli shinigami più deboli o chiunque commetta degli errori anche piccoli durante il lavoro. Per questo motivo è spesso temuto dai suoi subordinati.

Cose che non tutti sanno su Makoto Kibune

Questa è l'immagine del personaggio.

- Makoto Kibune è stato scelto da Shusuke Amagai per entrare a far parte del seggio della terza divisione.

- All'accademia per shinigami era quello con i voti più alti di tutti. Tuttavia si è rivelato sempre poco adatto a lavorare in gruppo e per questo motivo non ha mai ricevuto incarichi importanti.

- Ha una considerazione pessima degli shinigami che commettono errori o che si dimostrano deboli e non ha alcuna pietà nei loro confronti.

- Una volta a conoscenza delle bakkoto ne rimane affascinato al punto da volersene impossessare. Quando ciò avviene, però, ne perde il controllo.

- La sua zanpakuto si chiama Reppu e significa “vento burrascoso”. Lo shikai, invece, si attiva con “imperversa” e prende la forma di una spada con due lame che può essere lanciata in modo da agire come fosse una sega circolare.

Analisi del personaggio

Makoto Kibune è un personaggio di Bleach. Pur essendo uno shinigami di talento non è mai riuscito ad ottenere incarichi importanti per via della sua incapacità di lavorare in squadra. Si tratta infatti di una persona schiva e con idee molto personali che ne influenzano il modo di agire.

Ne è un esempio il fatto che pur apparendo gentile nei confronti dei subordinati, quando uno di questi commette un errore non esita a cambiare del tutto atteggiamento, mettendo da parte ogni foma di empatia. E tutto perché di suo non ama le persone deboli e non accetta gli errori. Si tratta quindi di un personaggio controverso e con una certa difficoltà nello stabilire dei rapporti con gli altri.