L'Attacco dei giganti: 5 curiosità su Marco Bodt, dal rapporto con Jean al suo destino

Cinque cose che non tutti sanno su Marco, l'amico di Jean dell'anime e del manga di L'Attacco dei giganti.

Marco Bodt è una delle reclute del 104° corpo di addestramento de l'attacco dei giganti.

Il suo personaggio è molto importante per la formazione psicologica di Jean e per la crescita personale che lo porterà a prendere delle decisioni che, altrimenti, sarebbero state ben diverse.

Curiosità che non tutti sanno su Marco Bodt

- Il suo nome significa “messaggero del Dio della guerra”

- All'interno della sua classe, Marco si è diplomato al settimo posto

- Nella squadra ha stretto un rapporto più stretto con Jean al quale ha parlato con estrema sincerità, aprendogli gli occhi sul suo valore all'interno della missione

- Mentre all'inizio la sua morte sembrava avvolta nel mistero, in realtà è stata causata da una scelta di Reiner, Annie e Berthold che lo hanno privato del meccanismo per il movimento tridimensionale dopo averlo sorpreso ad origliare mentre parlavano della loro vera natura

- La sua fine avrà grandi ripercussioni su Jean che, trovandolo per primo, ne rimarrà particolarmente colpito, prendendo decisioni importanti circa il suo avvenire

Analisi del personaggio

Ecco l'immagine del personaggio

Marco Bodt si presenta come un ragazzo di bell'aspetto, di media corporatura, muscoloso, con capelli neri e lentiggini.

Gentile con tutti ha sempre una parola buona e sa considerare le cose da un punto di vista molto personale. È anche un ragazzo idealista e legato a determinati valori che lo portano a preoccuparsi più per il bene dei suoi compagni che per se stesso.

A tal fine, all'interno della storia è molto importante il discorso che fa a Jean, spiegandogli i motivi per cui lo considera un ottimo leader, proprio in virtù del suo non essere esente da difetti e per questo in grado di capire la mentalità e le debolezze umane dei suoi compagni. Sempre per via della sua sincerità, è anche l'unico a dire a Eren che Jean, al comando, farebbe un lavoro migliore di lui.

Il suo ruolo all'interno della storia è molto importante sia per l'incidenza che avrà sulle scelte di Jean che per il tormento interiore che causerà in Annie, che messa alle strette sull'equipaggiamento rubatogli, non saprà rispondere alle domande in modo lucido, lasciando intendere di poter essere una delle cause della misteriosa fine del ragazzo.