Cinque curiosità su Moeka Kiryu di Steins:Gate, la donna che parla solo attraverso il cellulare. Scopriamo di più su questo personaggio.
Moeka Kiryu è uno dei personaggi principali di Steins;Gate nonché causa della morte di Mayuri e dei tanti viaggi di Okabe.
Appare come una donna di bell'aspetto, molto timida e legata in modo viscerale al suo cellulare per lei indispensabile per poter comunicare con gli altri. Anche trovandosi faccia a faccia con le persone, infatti, Moeka non può fare a meno di inviare messaggi per rispondere a ciò che le viene chiesto.
In Steins;Gate appare perché alla ricerca del famoso IBN 5100 e conosciuto Okabe entra a far parte del gruppo che si riunisce con lui nel laboratorio.
Cose che non tutti sanno su Moeka
Questa è l'immagine del personaggio
- Moeka è nata il 6 Giugno del 1990, è alta 167 cm e pesa 54 kg.
- Okabe le ha dato il soprannome di “Shining Finger” che oltre ad essere l'attacco finale di Shining Gundam significa “dito splendente”. Il motivo è dato dalla rapidità con la quale invia messaggi invece di parlare.
- Moeka non sa cucinare né sbrigare i più comuni lavori domestici. Pur vivendo da sola, infatti, sembra non si curi di pulire il proprio appartamento. Quando al mangiare, invece, consuma solo cibi istantanei.
- Nel gioco Moeka non ha avuto un suo percorso con Okabe in quanto secondo gli autori doveva essere percepita come un'antagonista.
- In Steins;Gate – Darling of Loving Wows, scrive un libro intitolato “My rainbow” dove parla di una ragazza disperata perché senza una ragione per cui vivere e che dopo l'incontro con un ragazzo inizia a capire di essere importane e a vivere meglio la sua vita.
Analisi del personaggio
Quello di Moeka è un personaggio piuttosto controverso per via della sua incapacità nel relazionarsi e per il ruolo negativo che ha nella vita di Mayuri.
Sembra riqualificarsi in qualche modo in futuro quando in altre linee temporali assume ruoli più positivi che, tuttavia, non la scagionano mai del tutto, facendo sì che ci sia sempre una certa diffidenza nei suoi confronti.
Resta tuttavia una persona molto fragile e bisognosa di sentirsi accettata al punto da arrivare ad uccidere se a chiederlo è qualcuno di cui si fida come FB che non ha mai visto ma che considera importane poiché è l'unica persona che l'ha fatta sentire importante quando era vittima di bullismo e si sentiva terribilmente sola.