Kazunori Mizuno, l'animatore di Naruto morto a 52 anni per il troppo lavoro

In Giappone non è così raro che si muoia per il troppo lavoro. Questa volta è accaduto

L'animatore Kazunori Mizuno è morto a 52 anni anni. Tutto è accaduto lo scorso 29 marzo, ma la notizia della sua scomparsa non è stata resa pubblica fino a quando i suoi colleghi, che lavorano sulle serie di Naruto e di Bleach non hanno rotto il silenzio su Twitter.

Mizuno lavorava come storyboard artist e direttore degli episodi su serie come Naruto, Bleach, Yu Yu Hakusho e Zoids Genesis.

Secondo alcune riscostrunzioni, Mizuno sarebbe morto a causa di un eccessivo sforzo lavorativo, fenomeno che in Giappone è conosciuto come karoushi. Le cause mediche che provocano un karoushi (che si tradiuce letteralmente come "morte da troppo lavoro") sono attacchi di cuore e ictus dovuti allo stress. Si dice che Mizuno avesse deciso di fare una pausa negli uffici dello Studio Pierrot e sia poi morto durante il sonno.

Tra i lavori più rilevanti di Mizuno vengono ricordate le direzioni dell'11esima sigla di apertura e della 24esima di chiusira di Naruto Shippuden, la decima sigla di apertura di Bleach e la storyboarding per Cardcaptor Sakura Movie 2: The Sealed Card.

Karoushi: diche cosa si tratta?

Il primo caso di karoushi (o karōshi) è stato accertato nel 1969 con la morte, dovuta a ictus, di un uomo di 29 anni che lavorava all'interno del dipartimento di consegne della più grande azienda di giornali del Giappone. Il termine è invece stato coniato per la prima volta corca 10 anni dopo, nel 1978, quando era cresciuto sensibilmente il numero di persone morte er attacchi di cuore o ictus.

Uno specifico libro pubblicato nel 1982 ha portato il termine al pubblico dominio, anche se è stato solo verso la fine degli anni Ottanta, quando alcuni manager altolocati che erano ancora nei primi anni della loro carriera morirono improvvisamente senza aver mostrato prima alcun segno di malattia, che il termine ha incominciato a circolare nella vita pubblica giapponese. 

Fonte news: GoBoiano.com