Yoshihiro Togashi di Hunter × Hunter e quel disegno realizzato per...

I musicisti più all'avanguardia del panorama nipponico si "fanno disegnare" da Yoshihiro Togashi, l'autore di Hunter × Hunter

Jun Togawa, un'artista pop nipponica conosciuta per la sua voce non convenzionale e la cui sensibilità è considerata, nel Paese del Sol Levante, davvero all'avanguardia, ha pubblicato un album con i Vampillia, una band rock/metal dallo stile molto simile. Watashi ga Nakō Hototogisu ("I am a Singing Cuckoo") guarda infietro verso la 35enne carriera di Togawa con 9 ri-arrangiamenti delle sue hits del passato by Vampillia (e ri-registrate da Togawa) e un nuovo single, Watashi ga Nakō Hototogisu.

Ma di tutto questo, a noi, che cosa importa? Il fatto è che per accompagnare l'uscita del disco, il mangaka Yoshihiro Togashi (Yu Yu Hakusho, Hunter × Hunter) ha realizzato questi due ritratti di gruppo degli artisti:

Quali sono le ultime news riguardo Hunter x Hunter e episodi della serie anime? Nessun mal di schiena gli ha impedito di realizzare queste due illustrazioni? 

Come vi avevamo già raccontato, il 3 giugno dello scorso anno, era finalmente uscito il 33esimo volumetto della serie manga Hunter x Hunter!

Il manga ha visto pubblicati i suoi primi due nuovi capitoli dopo una pausa lunga ormai due anni sullo stesso numero della rivista. Per la precisione, il manga è stato in stop dal 37esimo/38esimo numero combinato della Weekly Shonen nell'agosto del 2014.

Quella che doveva essere solo un'interruzione di due settimane a causa di un dolore alla schiena non meglio specificato del mangaka si è quindi protratto fino al 20esimo numero della Weekly Shonen Jump.

Ma prendiamo in considerazione una panoramica più ampia. Poi sarà semplice capire il motivo per cui Hunter X Hunter è stato soprannominato anche Hiatus x Hiatus:

  • Numero totale di interruzioni: 77
  • L'interruzione più lunga in assoluto: 79 numeri
  • La durata più lunga di pubblicazioni continuative: 30 numeri
  • Totale dei numeri in pausa: 517 (che corrispondono a circa il 60 per cento del totale)

E a questi dati ora va sommata anche l'ultima (e tuttora attiva) interruzione.

Fonte: ANN.com