One Piece: quante copie del manga sono state stampate nel mondo? Ecco la risposta!

One Piece è il manga più venduto di sempre, ma lo sai quante copie sono state stampate al mondo dell'opera di Eiichiro Oda? Ecco il dato aggiornato

One Piece può vantarsi di essere il manga più stampato al mondo e anche uno dei più seguiti e amati dai fan in assoluto. Secondo il sito web Oricon, che monitora le vendite e i dati di tutti i prodotti legati ai manga, agli anime, ai videogiochi e alla musica, l'opera di Eiichiro Oda sarebbe stata stampata nel mondo, in ogni sigolo volumetti di quelli disponibili, per un totale di 430 miioni di copie. Un dato veramente impressionante che rende ancora di più One Piece un fenomeno di cultura fumettistica senza precedenti nel mondo dei manga giapponesi.

One Piece: la cifra esatta delle copie stampate del manga

430 milioni di esemplari complessivi di volumetti stampati è una cifra veramente astronomica, ma One Piece è riuscito ad arrivarci. 360 milioni sono le copie stampate in Giappone, mentre le restanti 70 milioni sono provenienti dal resto del mondo in cui il manga è stampato. L'Italia fa parte di questa cerchia e la pubblicazione per quanto riguarda il nostro paese è curata da Star Comics, che ha pubblicato 83 degli 86 volumetti disponibili fino a ora. Per quanto riguarda i capitoli, vengono pubblicati regolarmente su Weekly Shonen Jump do più di 20 anni (recentemente è stato festeggiato l'anniversario).

One Piece: l'anime con protagonista Rufy e la sua ciurma

L'anime di One Piece è uno dei più visti e dei più amati dal pubblico mondiale. Conta a oggi 809 episodi, divisi in 19 stagioni, un notevole quantitativo di special televisivi, trasmessi uno all'anno, e 13 film usciti al cinema nel corso di quasi 20 anni. Il primo episodio dell'anime è andato in onda il 20 ottobre 1999 su Fuji Tv. Ovviamente la serie è attualmente in corso e non sembra voler concludersi, contemporaneamente il manga è ancora in pieno svolgimento. Quando finirà la storia di Rufy e dei suoi compagni? Speriamo il più tardi possibile.

Fonte: MMag.fr