One Piece: ecco qual è il motivo che ha spinto alla realizzazione del remake.
Come molti sapranno, One Piece avrà presto un remake che sarà realizzato dallo studio Wit. Sebbene al momento non ci siano notizie di alcun tipo riguardo un’ipotetica data di uscita, la curiosità che gira intorno al nuovo anime è davvero tanta.
E a tal riguardo, sono giunti i primi chiarimenti che riguardano le reali motivazioni che si trovano dietro alla sua realizzazione. A darli è stato proprio il dirigente di Wit Studio. Attenzione: da qui in poi il testo può contenere spoiler.
One Piece: Wit studio spiega il perché del nuovo anime
La serie di One Piece ha diversi anni alle spalle e ciò porta ad un’anime che conta episodi con più di vent’anni. Con i tanti cambiamenti che ci sono stati, ciò porta spesso a dover vedere gli stessi in un formato diverso e sicuramente meno gradevole di quello attuale. A parlarne è stato il dirigente stesso di Wit Studio,
Takeshi Wada che ha anche aggiunto come il desiderio dell’autore del manga, Eiichiro Oda sia quello di far conoscere la sua storia a tutto il mondo e anche alle nuove generazioni. Un obiettivo che, a quanto pare, è diventato quello primario di The one Piece.
Quando arriverà il live action su Netflix
Mentre i lavori per il nuovo anime procedono con una certa intensità, i fan sono in attesa di poter vedere la seconda stagione del live action le cui riprese sono iniziate da poco. Ovviamente, quindi, servirà ancora del tempo per poter assistere ai nuovi episodi. Un’attesa che potrebbe non ripetersi visto che secondo alcune indiscrezioni, saranno girate ben due stagioni in una volta. E tutto per evitare di far passare troppo tempo tra la seconda e la terza.
Ma, soprattutto per evitare che gli attori invecchino troppo nel tempo. Dopotutto One Piece è una serie longeva e che potrebbe andare avanti nel tempo. E questo, se tutto va bene, significa poterne godere ancora per tanti anni. Una magra consolazione per chi è stanco di aspettare al momento, ma che consentirà di trarre dei sicuri vantaggi, in termine di visione, nel prossimo futuro. Un futuro che si spera inizi il prima possibile.