One Piece e le scansioni illegali: 3 persone arrestate in Giappone per violazione di copyright

Gli individui hanno postato sul loro sito Internet le scansioni dei nuovi capitoli del manga di Eiichiro Oda e anche quelli di Tokyo Ghoul prima che venissero pubblicati

La polizia della prefettura di Kumamoto ha arrestato 3 persone per aver postato su Internet i nuovi capitoli di One Piece e di Tokyo Ghoul prima che venissero pubblicati ufficialmente rispettivamente su Weekly Shonen Jump e su Weekly Young Jump. Si tratta del primo caso di arresto in Giappone per quanto riguarda i popolari siti di spoiler che violano il copyright da molto tempo. I sospetti sono: Yo Uehara, un trentenne impiegato residente a Okinawa, una ventitreenne scrittrice freelance e un web designer trentunenne. Insieme hanno raccimolato illegalmente una somma pari 3,48 milioni di dollari in totale nel corso di questa attività. I sospettati hanno già dichiarato la propria colpevolezza.

Weekly Shonen Jump, One Piece è uno dei manga di punta: le reazioni della rivista

Shueisha, la casa editrice che pubblica su Weekly Shonen Jump e su Weekly Shonen Jump i capitoli di One Piece e Tokyo Ghoul, ha pubblicamente rilasciato una dichiarazione a proposito di questo crimine:

Siamo furiosi del fatto che un contnuto manga creato dai titolari del copyright per cui hanno messo molte delle loro energie sia stato postato illegalmente e in modo così impertinente, e che anche i responsabili ci hanno ricavato un così grande profitto economico. Speriamo che questo arresto sia un motivo di allarme per tutti i responsabili di questi atti di pirateria e di uso illegale delle nostre pubblicazioni.

One Piece: il manga di Eiichiro Oda

Il manga di One Piece, che ha compiuto 20 anni, è stato pubblicato per la prima volta su Weekly Shonen Jump il 19 luglio 1997. Ora conta 85 volumetti pubblicati in terra nipponica e in Italia, pubblicato da Star Comics dal 2001, ne conta 83. La sua corsa non sembra volersi arrestare anche se l'autore ha detto recentemente che prima o poi terminerà: speriamo il più tardi possibile. Di sicuro questi atti di pirateria non comporteranno nessuna interruzione.

Fonte: CR.com. ANN.com