Dragon Ball: 5 curiosità su Polunga, dal suo aspetto al suo ruolo

Curiosità su Polunga, l'alter ego namecciano del drago Shenron che compare nel manga e nell'anime di Dragon Ball.

Polunga (Porunga secondo la pronuncia giapponese) è un drago namecciano di Dragon Ball nonché l'alter ego del drago Shanron.

Anche lui di colore verde ha dimensioni molto più grandi dell'altro drago con il quale condivide il compito di esaudire i desideri di chi raccoglie le sette sfere del drago.

Si presenta quasi come un mostro marino con corna ed occhi rossi e risulta essere più potente dell'altro drago così come in grado di esaudire più desideri alla volta.

Cose che non tutti sanno di Polunga

Questa è l'immagine del personaggio

- Il suo nome significa letteralmente “Dio dei desideri” e si pensa sia dovuto alla sua capacità di esaudirne più di uno alla volta.

- Tra i suoi poteri, Polunga ha quello di esaudire sino a tre desideri, resuscitare i morti ed esaudire uno stesso desiderio più e più volte. Ciò gli consente di resuscitare più volte la stessa persona.

- Può essere rievocato dopo 130 giorni che corrispondono ad un anno namecciano. Anche qui, risulta essere più rapido della sua controparte alla quale di giorni ne servono ben 365, ovvero un anno terrestre.

- Anche lui smette di esistere con la morte del suo creatore che è l'anziano saggio. Ciò nonostante, in seguito viene resuscitato da chi aveva ereditato il potere per farlo.

- Per essere evocato bisogna chiamarlo con una formula namecciana che è “Takkarapt Poppolunga Pupillitoparo”. Anche i desideri, ovviamente, vanno espressi nella stessa lingua.

Analisi del personaggio

Polunga, così come Shanron, è un drago importante in quanto l'intera storia si basa sul farlo apparire per poter esaudire i desideri. Si tratta di un personaggio che non appare di continuo ma che, ciò nonostante, rientra tra i principali della serie di Dragon Ball, essendo colui che tutti cercano per realizzare i propri desideri.

Potente ben oltre altri draghi ha anche sembianze maestose che lo rendono più minaccioso di Shanron che a differenza sua appare come un “semplice” drago.

Sebbene sia difficile definirlo, si può dire che è un personaggio ibrido in quanto si limita a svolgere il suo compito di drago che esaudisce i desideri e tutto senza giudicare coloro che arrivano a lui e il perché delle loro richieste.