L'attacco dei giganti: 5 curiosità su Reiner Braun, dalla sua identità allo sdoppiamento di personalità

Cinque cose che non tutti sanno su Reiner Braun, l'uomo dalla doppia personalità del manga di L'Attacco dei giganti.

Reiner Braun è un personaggio chiave per la storia de l'attacco dei giganti. La sua vera identità, infatti lo rende praticamente l'artefice dell'inizio della storia, dandogli al contempo modo di sviluppare una personalità molto particolare che lo rende alquanto atipico e, per certi versi, difficile da trattare.

Curiosità che non tutti sanno su Reiner Braun

- La sua vera identità è quella di gigante corazzato, ovvero colui che ha dato inizio a tutto, sfondando il portone di Wall Maria e portando insieme agli altri, alla distruzione di un quinto della popolazione

- Secondo l'autore Hajime Isayama, Reiner è fisicamente un misto di personaggi famosi e di persone alle quali si è ispirato. Le sopracciglia e gli occhi, ad esempio, sono state prese da David Beckam

- Sempre secondo l'autore, in un ipotetico braccio di ferro, Reiner arriverebbe secondo solo a Mikasa

- A causa del peso delle sue azioni, Reiner soffre di sdoppiamento della personalità, così se a volte ricorda chi è e cosa ha fatto, altre pensa di essere un semplice cadetto in cerca di vendetta verso i giganti

- La sua stazza non dipende dall'allenamento ma da caratteristiche fisiche ereditate dai genitori

Analisi del personaggio

Ecco l'immagine del personaggio: 

Reiner Brown è un soldato molto forte, al punto da arrivare secondo e solo dietro a Mikasa nel corso dell'addestramento. Onesto e molto legato ai suoi compagni, si mostra sempre gentile e pronto ad aiutare chi si trova in difficoltà. Per questo motivo viene visto come una sorta di fratello maggiore dagli altri cadetti.

Nonostante la sua identità di gigante e, forse grazie anche al suo sdoppiamento di personalità, Reiner nutre dei sentimenti per i compagni e prova una sincera ammirazione per Eren che reputa determinato e con ideali simili ai suoi.

Dotato di una gran forza d'animo è a sua volta ammirato da Eren mentre ha con Bertholdt e Annie un rapporto di profonda amicizia dato soprattutto dai loro trascorsi insieme. In molti casi, infatti, sarà solo grazie all'intervento di Bertholdt che riuscirà a ricordare chi è quando si trova in stato confusionale. Una cosa che avviene grazie al termine “guerriero” usato dall'amico per risvegliarlo dal suo stato di incoscienza.

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