Curiosità su Reon Ohira il giocatore del terzo anno dello Shiratorizawa che sembra non arrabbiarsi mai per nulla.
Reon Ohira è uno studente del terzo anno, nonché giocatore dello Shiratorizawa. Si presenta con capelli neri corti alla base e spessi e ricci in alto e con sopracciglia grosse. Gli occhi sono tondi e ha labbra e naso più grandi rispetto alla media.
Caratterialmente è di indole tranquilla tanto da essere considerato una persona responsabile e rassicurante. Il suo particolare è che non si arrabbia mai, riuscendo anzi a calmare i compagni quando sono troppo agitati.
Sicuro di se, quando è in campo non esita a fare di testa propria se ritiene che ciò può portare alla vittoria. E questo anche quando potrebbe evitare o sa che gli altri si aspettavano tuttaltro.
Cose che non tutti sanno su Reon Ohira
Questa è l'immagine del personaggio
- Reon Ohira fa il compleanno il 30 Ottobre e ha 18 anni.
- Il suo piatto preferito è il saba no misoni, ovvero lo sgombro al miso. Si tratta di un piatto di pesce molto apprezzato in Giappone e che prevede la cottura del pesce nel miso, cosa che dona al piatto una certa sapidità.
- Reon Ohira è del segno zodiacale dello Scorpione.
- È alto quasi 183 cm e pesa 82,4 kg.
- Quando si siede, Ohira non può fare a meno di fare delle esclamazioni come “eccoci qua” o “eccomi” e la cosa lo infastidisce molto.
Analisi del personaggio
Reon Ohira è un personaggio secondario di Haikyu!! Entrato nella scuola tramite una borsa di studio sportiva (cosa comune per lo Shiratorizawa), si fa notare in particolare per stazza, aspetto e per un carattere fin troppo tranquillo. Sembra che nessuno lo abbia mai visto arrabbiarsi e che per questo sia considerato una persona posata e alla quale rivolgersi quando ci sono dispute in atto.
La sua calma si evince anche quando gioca e, certo delle sue possibilità, non si lascia intimorire dal gioco degli avversari per quanto questi possano essere forti.
Abile sia nel ricevere che nel servire la sua presenza in squadra è utile anche da un punto di vista psicologico, essendo considerato una figura di supporto dai suoi compagni.