Detective Conan: 5 curiosità su Rum, dalla sua identità al suo ruolo nell'organizzazione

Curiosità su Rum, il braccio destro del boss dell'organizzazione che nessuno conosce del manga e dell'anime di Detective Conan.

Rum è il braccio destro del capo dell'organizzazione nera e, di conseguenza, il secondo antagonista di Conan.

Di lui tutto è sconosciuto e in giro ci sono diverse descrizioni le cui somme portano a pochi denominatori comuni che indicato un anziano signore, un giovane effeminato e qualcuno con un occhio artificiale. In base a queste descrizioni Conan inizia a sospettare di alcune persone e tra queste, quella che ritiene più probabile è Rumi Wakasa, vice responsabile della sua classe.

Cose che non tutti sanno su Rum

Questa è l'immagine del personaggio

- Il suo nome deriva dal noto alcolico, in quanto tutti i membri dell'organizzazione, oltre a vestire di nero, hanno nomi che richiamano degli alcolici.

- Aoyama aveva già usato il nome Rum per scrivere quello di Lamù da lui disegnata all'interno di un progetto in cui il personaggio era disegnato in ogni numero da un autore diverso.

- Rum durante la serie si interessa sempre più a Conan, iniziando ad indagare e a dare ordini riguardo la sua identificazione.

- Altri sospettati di essere Rum sono Kansuke Yamato e Hyoe Kuroda, poiché in qualche modo rispecchiano alcune delle caratteristiche delle descrizioni fatte da chi ha incrociato Rum.

- Andando indietro nel tempo si pensa che Rum fosse la guardia del corpo di Amanda, scomparsa dopo averla uccisa.

Analisi del personaggio

Dopo il boss, Rum è certamente uno dei personaggi più misteriosi di Detective Conan visto che nessuno sembra conoscerne l'identità e che in base alle caratteristiche che si hanno è possibile ipotizzare più di un soggetto corrispondente. Tra le tante indicazioni date, infatti, l'unica che si ripete è sempre è quella della presenza di un occhio artificiale anche se non viene mai specificato quale dei due potrebbe essere.

Meticoloso nel modo di operare, si fa vivo soprattutto per dare ordini sulle indagini da svolgere. Spesso si fa vivo anche per cambiare esito alle operazioni, fermare un omicidio o dare ordini precisi riguardo alcune manovre improvvise da mettere in atto. In ogni caso viene descritto come una persona spietata, che pretende sempre il massimo e che non ammette errori di alcun tipo dai suoi sottoposti.

L'unico ad essergli superiore è ovviamente il boss che sembra fidarsi molto di lui/lei.