Curiosità su Senzaemon Nakiri, l'ex direttore del Totsuki che quando assaggia qualcosa di buono si spoglia.
Senzaemon Nakiri è uno dei personaggi di Food Wars! Shokugeki no Soma. Si presenta come un uomo anziano con lunghi capelli grigi, barba e baffi dello stesso colore. Sul volto, proprio sull'occhio destro ha una cicatrice. È solito indossare uno yukata color verde oliva.
Caratterialmente è una persona estremamente severa ma con ideali molto forti. Apprezzato e temuto in ambito culinario è il nonno di Erina e Alice Nakiri.
Severo con gli studenti, fa di tutto per rendere l'accademia una scuola dura ma giusta ed è il primo ad interessarsi dei pochi che reputa degni di proseguire con gli studi.
Cose che non tutti sanno di Senzaemon Nakiri
Questa è l'immagine del personaggio.
- È stato lui a chiedere a Jochiro Yukihira di inviare il figlio Soma nella sua accademoia al fine di far cambiare l'atteggiamento che la nipote Erina ha verso la cucina.
- Difficile da impressionare, le volte in cui apprezza estremamente un piatto, ha l'abitudine di aprire la parte superiore dello yukata, incurante del rischio di restare nudo.
- Molto legato alla famiglia ha la particolarità di non farsi influenzare quando di mezzo ci sono gli affari o la cucina stessa.
- È particolarmente legato alla nipote Erina Nakiri.
- Senzaemon ha i kanji di mago, sinistra e protezione.
Analisi del personaggio
Senzaemon Nakiri è un personaggio di Food Wars! nonché l'ex direttore dell'accademia Totsuki. Estremamente serio e competente è fortemente temuto nel settore culinario giapponese, tanto da essere considerato un vero intenditore di cucina. Essere apprezzati da lui significa essere cuochi di talento e per questo motivo è molto raro che Senzaemon mostri interesse verso qualcuno.
Sebbene sia severo, ha molto a cuore la sua famiglia e in particolare Erina Nakiri la cui bravura e testardaggine in ambito culinario lo preoccupano. Per questo motivo fa in modo di far iscrivere Soma Yukihira nella stessa scuola, in modo da far vedere alla ragazza un punto di vista diverso dal suo.
Amante della buona cucina, quando assaggia qualcosa che ama, si spoglia rischiando ogni volta di restare nudo. Questo gesto è il simbolo, riconosciuto da tutti, per indicare un piatto superlativo.