Ecco alcune curiosità su Shoko Ieiri, dottoressa dell'istituto di arti occulte di Tokyo.
Shoko Ieiri è un personaggio della famosa serie di Jujutsu Kaisen. Si presenta come una donna con capelli lunghi castani che porta sciolti o legati in una coda di cavallo. I suoi occhi sono scuri e ha un neo sotto l'occhio destro e ha spesso un'espressione stanca.
In genere la si vede con indosso il camicie da laboratorio sotto al quale porta spesso una camicia blu e dei pantaloni dello stesso colore. Il tutto corredato da delle scarpe color crema. Caratterialmente appare come una persona molto seria e spesso di umore cupo. Sembra che nella vita le interessi solo portare a termine il suo lavoro.
Cose che non tutti sanno su Shoko Ieiri
Questa è l'immagine del personaggio.
- Shoko Ieiri è una delle poche persone capaci di curare gli altri attraverso la tecnica maledetta di guarigione inversa. Per questo motivo si rivela una risorsa piuttosto preziosa.
- Sembra che abbia un debole per gli alcolici. Al contrario non le piacciono i dolci.
- Ha studiato con Gojo e Geto dai quali si è sempre distinta per il suo modo di essere rilassato e decisamente diverso da quello che mostra come dottoressa.
- Il cognome Shoko contiene i kanji delle parole casa e famiglia e della parola entrare. Il nome, invece, contiene le parole bambino e nitrato.
- Un tempo Shoko fumava salvo poi smettere per riprendere in modo più leggero solo di recente.
Analisi del personaggio
Shoko Ieiri è un personaggio di Jujutsu Kaisen che per certi versi è davvero difficile da definire. Appare come una persona diligente e scrupolosa. Sempre seria e stanca si mostra dedita al lavoro. Tuttavia da giovane era sempre molto rilassata e pare che sia diventata medico in solo due anni, barando.
Spesso poco loquace con gli altri, non ama i dolci ma preferisce l'alcol. Inoltre sembra avere il vizio del fumo. Cosa che aveva interrotto per cinque sanni salvo riprendere in modo più leggero. Per via della sua tecnica di guarigione è tenuta molto da conto in quanto risorsa preziosa nonché una delle poche in grado di guarire le persone attraverso la tecnica maledetta di guarigione inversa.