Ecco alcune curiosità su Shusei Hisagi, il luogotenente della nona divisione del manga e dell'anime di Bleach.
Shusei Hisagi è uno dei personaggi di Bleach. Si presenta come un giovane di corporatura snella con capelli scuri corti e pettinati in modo disordinato. Ha ha profonda cicatrice ad un occhio che lo attreversa in verticale con tre strisce rosse. Sulla guancia sinistra ha tatuato il numero 69.
Indossa sempre la tenuta da shinigami e porta dei bracciali neri sui bicipiti e al collo. Ha inoltre una striscia di color argento che va dal naso all'orecchio sinistro. Caratterialmente è una persona responsabile e sa essere molto serio. Inoltre si è dimostrato in più di un'occasione molto affidabile.
Cose che non tutti sanno su Shusei Hisagi
Questa è l'immagine del personaggio.
- Il tatuaggo che Shusei Hisagi ha sul volto è stato fatto in onore di Kensei Muguruma che lo salvò quando era ancora piccolo da un hollow. bracciali che indossa, in realtà, sono degli esplosivi.
- Pare che il suo personaggio sia una vera eccezione in quanto sarebbe riuscito a farsi amare dai fan ancor prima di farsi conoscere per tutte le sue caratteristiche.
- La sua zanpakuto si chiama Kazeshini ed è una zanpakuto di tipo doppia, dedita al potenziamento.
- Lo shikai viene rilasciato al comando di “mieti” e trasforma la sua arma in una coppia di falci con lame girate al contrario ed in grado di roterare su se stesse.
- Sembra che a Shusei Hisagi non piaccia particolarmente la forma del suo shikai per il fatto che è chiaramente un'arma che serve ad uccidere.
Analisi del personaggio
Shusei Hisagi è uno dei personaggi più noti di Bleach. È infatti riuscito a farsi amare dai fan ancor prima di emergere del tutto per i suoi tratti e la sua storia.
Shinigami di talento è anche una persona molto leale e dedita al suo lavoro. Riservato, tiene sempre in considerazione gli altri e ciò che fanno per lui. Ne è una prova il tatuaggio che si è fatto sul volto in onore dell'uomo che gli salvò la vita quando era piccolo.
Pur essendo molto bravo a combattere non ama il pensiero di dover sacrificare delle vite e per questo motivo non ama particolarmente la forma che assume la sua arma quando viene attivata.