Ecco alcune curiosità su Shusuke Amagai, lo shinigami che compare solo nell'anime di Bleach.
Shusuke Amagai è un personaggio della famosa serie di Bleach. Si presenta come un uomo dall'aria trasandata, con capelli scuri portati in modo spettinato e con indosso la veste da shinigami. Caratterialmente si mostra come una persona dal carattere tranquillo e di natura modesta.
Inoltre è sempre pronto ad agire in prima persona per risolvere i problemi. Cosa che fa in diverse occasioni, ivi compresa quella che lo vede poco accettato dai suoi sottoposti.
Cose che non tutti sanno su Shusuke Amagai
Questa è l'immagine del personaggio.
- Shusuke Amagai ha trascorso gran parte della sua vita lontano dalla Soul Society e ciò lo ha reso strano agli occhi dei suoi sottoposti, motivo per cui ha dovuto inventare vari modi per farsi conoscere meglio.
- Gli capita spesso di scontrarsi con Ichigo anche se le loro battaglie non arriveranno mai alla conclusione.
- Il vero intento di Shusuke Amagai è quello di vendicare il padre che un tempo era stato ucciso dal generale e comandante Yamamoto.
- La sua zanpakuto si chiama Raika che significa Lampo fulmineo.
- Il suo shiki si attiva al comando di “recidi” che da vita ad una spada corta bianca dalla lama ad uncino e provvisa di un'elsa concava in grado di colpire i nemici anche da grandi distanze.
Analisi del personaggio
Shusuke Amagai è un personaggio di Bleach. Pur essendo uno shinigami ha vissuto per diverso tempo lontano dalla Soul Society. E per questo motivo i suoi sottoposti si sono mostrati inizialmente diffidenti. Un problema che è riuscito a risolvere cercando di conquistarli ed improntando un lavoro di squadra che lo ha reso più simpatico e meno “strano” agli occhi di tutti.
Il suo intento è da sempre quello di uccidere il generale Yamamoto perché reo di aver posto fine alla vita di suo padre. Obiettivo al quale rinuncerà quando scoprirà che questi ha in realtà agito così perché sotto l'influenza delle Bakkoto. Il suo è un personaggio senza alcun dubbio controverso ma che è comprensibile per il modo di mettere sempre in gioco le emozioni che prova riguardo gli eventi che lo coinvolgono.