Demon Slayer: 5 curiosità su Tengen Uzui, dal suo aspetto al suo ruolo di pilastro

Curiosità su Tengen Uzui, il pilastro del suono sposato con tre donne.

Tengen Uzui è uno dei personaggi di Demon Slayer nonché il pilastro del suono. Si presenta come un giovane alto e muscoloso, con capelli bianchi dal taglio irregolare e una frangia che ricade sugli occhi che sono piccoli e marroni.

Quando lavora come cacciatore di demoni indossa una versione della divisa senza maniche e porta due grossi anelli dorati sulle braccia. Ha spesso una fascia bianca che gli copre i capelli tenedogli libera la fronte. Caratterialmente è particolarmente eccentrico e cerca sempre di mettersi in mostra a volte anche andando incontro al pericolo.

Sposato con tre donne, ha anche un lato molto premuroso che mostra principalmente con loro e a volte anche verso altre persone come, ad esempio, Tanjiro.

Cose che non tutti sanno su Tengen Uzui

Questa è l'immagine del personaggio

- Le sue tre mogli si chiamano Makio, Suma e Hinatsuru.

- Pur avendo abbracciato per diverso tempo l'ideologia secondo la quale il ruolo di cacciatori di demoni dovrebbe venire prima di tutto il resto, Tengen ha cambiato pian piano idea, arrivando a pensare che tutti dovrebbero mettere al primo posto le proprie vite e quelle dei propri cari.

- Prima di diventare un cacciatori di demoni, Tengen era uno Shinobi.

- In una prima versione Tengen Uzui doveva avere meno muscoli, avere il viso coperto di bende e portare le maniche lunghe.

- Insieme a Pillar è l'unico cacciatore di demoni che si ritira a causa di danni permanenti e non per via dell'età o della morte.

Analisi del personaggio

Tengen Uzui è un personaggio di Demon Slayer che oltre ad essere un cacciatore di demoni è anche un pilastro del suono. Tra le sue tante caratteristiche ha quella di essere uno dei pochi cacciatori a combattere con due spade invece che con una.

Eccentrico come pochi, ama mettersi in mostra anche durante i combattimenti e si diverte ad immaginare scene cruenti con protagonisti i suoi compagni.

Ciò nonostante ha anche un lato tenero e con il passare del tempo arriva sempre più alla conclusione che la cosa più importante dovrebbe sempre essere la salvaguardia della vita umana.