Tensō Kidō Alvadring si conclude: ecco i progetti futuri degli autori

Tensō Kidō Alvadring, il manga di Shu Matsuda e Shun Matsuena si conclude al capitolo 25

Annunciato sul numero del 16 aprile 2018 di Weekly Shonen Magazine, Il manga Tensō Kidō Alvadring, scritto e disegnato da Shu Matsuda e Shun Matsuena, vedrà la sua conclusione lunedì 30 aprile 2018, arrivato al 25° capitolo pubblicato. Le poche indiscrezioni rivelate sul magazine parlano dei due autori al lavoro su un nuovo manga inedito che potrebbe arrivare nei primi mesi del 2019 sugli scaffali nipponici. Matsuda e Matsuena hanno lanciato per la prima volta Tensō Kidō Alvadring sul sito web manga Yawaraka Spirits nel 2016, raccogliendo una serie di giudizi positivi in merito.

Tensō Kidō Alvadring: la storia

Ambientato in una realtà contemporanea molto simile alla nostra, la storia vede un giovane, Ayato Amano, impegnato nella ricerca di un lavoro che, però, sembra non trovare mai. Questo disagio provoca ad Ayato un forte ansia e insicurezza, che lo porta a fallire anche in altri ambiti al di fuori del lavoro. Tutto cambia, però, quando Ayato viene teletrasportato a sorpresa nello spazio. Qui, inizia a giocare ad un videogioco online chiamato Alvadring e, una volta appresa consapevolezza nelle sue straordinarie abilità nel gioco, verrà poi invitato a combattere su un Mecha reale, contro quelli che sembrano essere nemici provenieti dallo spazio profondo. Ayato, attraverso la sua abilità nel gioco riuscirà a ritrovare la forza in sè stesso, per combattere la sua insicurezza e ansia.

Pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump dal dal 9 agosto 2002 al 17 settembre 2014Kenichi the Mightiest Disciple è il lavoro che ha riscosso maggior successo del mangaka Shun Matsuena, e anche un buon metro di paragone per confrontare il manga, dello stesso autore, che si sta per concludere. Sono entrambi shonen, focalizzati su un ragazzo adolescente e sulla sua prova "di forza" per superare le insicurezze e diventare realmente sè stesso. Il manga era già stato abbozzato sulla stessa rivista dal 2000 al 2002 e prendeva il titolo di Tatakae! Ryōzanpaku shijō saikyō no deshi.