Ad Hayao Miyazaki è bastato vedere The Red Turtle per ritrovare la voglia di tornare a lavorare
Il produttore "in pensione" di Studio Ghibli, Toshio Suzuki, ha rivelato in occasione di una conferenza stampa che tutto quello che serve ad Hayao Miyazaki per fargli riconsiderare il suo ritiro è un buon film. Secondo Suzuki, infatti, Miyazaki ha guardato The Red Turtle (La tartaruga Rossa), il film di Michael Dudok de Wit co-prodotto dallo Studio Ghibli e lo avrebbe commentato dicendo di voler tornare al lavoro per poter realizzare qualcosa con lo staff che ha lavorato a quel film. Miyazaki ha poi apprezzato apertamente il lavoro di Dudok de Wit quando i due si sono incontrati la scorsa settimana.
Miyazaki si è teoricamente ritirato dalla direzione dei film nel 2013, ma poco dopo aveva precisato che avrebbe comunque continuato a girare piccoli corti per il Ghibli Museum. A tal proposito, il producer di Studio Ghibli, Yoshiaki Nishimura, ha rivelato nel corso di un'intervista di giugno al sito inglese Den of Geek che Miyazaki è al alvoro su altri tre corti per il Ghibli Museum.
Il sito web di intrattenimento Deadline descrive in questo modo la storia del film: Un uomo naufraga su un isola tropicale abitata da tartarughe, granchi e uccelli. Quando prova a costruire una zattera di legno, si deve confrontare con una tartaruga. La storia segue poi le tappe più importanti della sua vita sull'isola, incluso l'incontro con una donna e l'inizio di una nuova famiglia.
The Red Turtle, co-prodotto da Studio Ghibli e dalla Casa di produzione e di distribuzione francese Wild Bunch, è stato presentato al Festival del Cinema di Cannes. Come già detto, a dirigerlo il tedesco Michael Dudok de Wit (The Monk and the Fish, Father & Daughter). Oltre che sulla Croisette, The Red Turtle, è stato presentato anche al 40esimo Annecy International Animation Film Festival.
Per la lavorazione di The Red Turtle, il regista de Wit si è temporaneamente trasferito a Koganei, a Tokyo (dove si trova il quartier generale di Studio Ghibli) per lavorare alla pellicola, completando storyboards e lo scenario durante la sua permanenza, mentre il regista di Studio Ghibli Isao Takahata ha supervisionato il lavoro.
Fonte: ANN