Curiosità su Thoma, il bambino che all'orfanotrofio gioca spesso con Lannion.
Thoma è uno degli orfani di Grace Field. Si presenta come un bambino di sette anni con capelli neri con tre ciuffi sulla parte superiore destra e altri tre sulla parte posteriore sinistra.
Ha gli occhi neri e gli manca un dente nell'arca superiore. Come tutti gli ospiti dell'orfanotrofio indossa la classica divisa formata da una camicia bianca e da pantaloni dello stesso colore.
Caratterialmente, Thoma è un bambino allegro, spesso dispettoso e indisciplinato che non esita a fare dei scherzi ai suoi fratelli, tante volte con la complicità di Lannion con il quale lo si vede giocare diverse volte.
Cose che non tutti sanno su Thoma
Questa è l'immagine del personaggio
- Thoma, sebbene si mostri spesso come un bambino dispettoso, ha spesso paura, specie quando si trova in situazione difficili. A volte, per questo motivo, ha degli atteggiamenti che lo fanno apparire un po' come un codardo.
- Paure a parte, è un bambino pieno di risorse che a volte fatica a riconoscere ma che dopo un po' riesce a mettere in atto traendosi d'impaccio.
- Thoma tiene moltissimo alla sua famiglia e quando si tratta dei suoi fratelli mostra una forza di volontà fuori dal comune.
- Il suo nome è un riferimento al pomodoro (tomato).
- Spesso viene soprannominato da Yugo come condimento per pizza e questa cosa lo fa arrabbiare oltre ogni misura.
Analisi del personaggio
Thoma è uno dei bambini di The Promised Neverland che gioca un ruolo secondario nella trama ma che ciò nonostante riesce a farsi ricordare. Sebbene sia apparentemente dispettoso e indisciplinato, in realtà si rende ben conto del pericolo quando ci si trova di fronte e questo lo porta ad avere paura e a bloccarsi, almeno inizialmente.
La sua capacità di attingere alle proprie risorse lo aiuta però a superare pian piano le sue paure che affronta con coraggio quando di mezzo c'è la sua famiglia alla quale tiene più di ogni altra cosa al mondo.
Di media intelligenza, si è mostrato più volte capace di risolvere degli enigmi e di ragionare di testa propria arrivando così a delle intuizioni che si sono rivelate utili come quando ha riconosciuto insieme a Lannion la parola Cuvitidala all'interno di un rompicapo.