Curiosità su Yuga Aoyama, lo studente che dice di venire da Parigi.
Yuga Aoyama è uno studente del Liceo Yuei. Si presenta come un giovane di bell'aspetto, con capelli biondi e occhi color indaco e ha delle movenze che ricordano quelle di un principe.
Caratterialmente si mostra come una persona estremamente vanitosa che si atteggia come fosse più importante degli altri.
Ama stare sempre al centro dell'attenzione e si arrabbia facilmente se qualcuno osa contraddirlo o si mostra poco interessato a ciò che dice. In realtà, parte dei suoi modi di fare dipende da una sorta di insicurezza che ha verso il suo Quirk e che cerca di mascherare ostentando di avere qualcosa in più degli altri.
Cose che non tutti sanno su Yuga Aoyama
Questa è l'immagine del personaggio
- Yuga Aoyama sostiene di arrivare dalla Francia e più precisamente da Parigi.
- La sua unicità consiste in un potente laser che il suo corpo non riesce ancora a gestire. Per questo motivo Yuga si sente spesso inferiore agli altri, anche se cerca di mascherare la cosa.
- Anche se non si direbbe è molto empatico e riesce a capire rapidamente cosa provano le persone che lo circondano.
- Yuga mette sempre una fragranza alla rosa per darsi un tono di romanticismo.
- Ciò che preferisce al mondo è se stesso.
Analisi del personaggio
Yuga Aoyama è un personaggio di My Hero Academia dove frequenta la classe 1-A con Midoriya e gli altri. Apparentemente sicuro di se, nasconde un senso di disagio verso il proprio Quirk che non riesce a gestire come vorrebbe e che se usato per più di un secondo può causargli grossi problemi fisici, rischiando anche di ferire gli altri. Una volta ammesso il suo problema, diventa molto amico con Midoriya che considera simile a lui per via della sua unicità difficile da gestire.
Empatico come pochi, riesce a capire cosa pensano e provano gli altri anche solo con uno sguardo, indovinando anche i sentimenti che provano per compagni o amici.
Sebbene voglia diventare un eroe, non sembra disposto a sacrificare se stessi e dinanzi al pericolo tende a scappare a meno di non dover aiutare un amico, cosa che è disposto a fare ma sempre solo se ciò non equivale a mettere a rischio se stesso.