'13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi', qualche curiosità sul film con John Krasinski

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su '13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi', film diretto da Michael Bay, con Pablo Schreiber e John Krasinski.

Si intitola 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi ed è un thriller, distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 31 marzo 2016, diretto da Michael Bay e che verrà trasmesso domenica 28 febbraio 2021 in prima serata alle ore 21.21 su Canale 5. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi: il cast

Nel cast del film 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi, troviamo la presenza dei seguenti attori: Pablo Schreiber, John Krasinski, Toby Stephens, David Denman, Max Martini, James Badge Dale, David Costabile, Dominic Fumusa, Demetrius Grosse, Alexia Barlier. 

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi: la trama

Libia, 2012. In una base non ufficiale della CIA a Bengasi, un gruppo di ex soldati militari fornisce sicurezza. All'indomani della caduta di Gheddafi, si verifica un vuoto di potere e il clima è instabile.

Le armi militari sono disponibili gratuitamente. L'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, Chris Stevens, fa una visita in zona, alloggiando in un complesso vicino alla base della CIA. La notte dell'11 settembre 2012, il complesso dell'ambasciatore viene attaccato da orde di gente del posto pesantemente armata. Le uniche forze disposte e in grado di difenderla sono sei soldati professionisti della CIA.

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi: qualche curiosità sul film

In un primo momento, il montaggio del film durava ben quattro ore. Al fine di essere fisicamente preparato per girare le scene, John Krasinski ha perso molta massa grassa dal suo corpo, passando dal 25% all’8%. Il vero Mark Geist ha visitato il set del film e, una volta, ha recitato al posto di Max Martini.

Il regista non si accorse della sostituzione, fino a quando non dovette girare una sequenza in primo piano. Il cineasta era convinto che fosse lui la persona adatta per raccontare una storia del genere anche se, al botteghino, la pellicola incassò meno di tutti i suoi film precedenti. 

Il film è basato sull'omonimo libro di Mitchell Zuckoff che racconta una storia vera.

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