Sono trascorsi 29 anni dalla prima puntata de I Ragazzi della Terza C
Un vero e proprio fenomeno televisivo tutto italiano? I ragazzi della terza C, la serie della fine degli anni '80 ancora oggi ricordata dai telespettatori con una risata e nostalgia.
Era martedì 13 gennaio 1987, un giorno epocale, già perchè su Italia 1 andò in onda il primo teen drama/comedy italiano, I Ragazzi della Terza C.
La serie tv, ambientata nell'Italia anni ottanta, racconta le vicende di una classe dell'immaginario liceo "Giacomo Leopardi" di Roma.
Ma chi erano questi Ragazzi della Terza C?
- Enrico "Chicco" Lazzaretti ( Fabio Ferrari )- Chicco è il carismatico trascinatore della classe ed il suo studente più anziano, eterno ripetente.
- Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconeri)- Bruno è il ragazzo grosso e mammone, esageratamente coccolato dai suoi genitori e poco esperto del mondo esterno.
- Massimo Conti (Renato Cestiè)- Massimo è Il belloccio e sportivo del gruppo. È grande amico di Chicco, ma talvolta è in contrasto con lui poiché entrambi sono attratti da Sharon Zampetti.
- Sharon Zampetti (Sharon Gusberti ) - Bella e ricca figlia di un industriale milanese, è la più snob della compagnia.
- Daniele Rutelli (Giacomo Rosselli) - Fidanzato di Rossella, simpatico e affettuoso, arriva in classe sempre in ritardo e tende sempre a dormire.
- Rossella Schnell ( Claudia Vegliante)- Forse la più normale fra i protagonisti, è l'eterna fidanzata di Daniele.
- Benedetta Valentini - La bella dark, appassionata di letteratura, arte, cinema orientale, specialmente coreano, film horror, occultismo, cucina alternativa e meditazione. Ripete ossessivamente la frase "che angoscia".
- Elias e Tisini - Sono le "secchione" della classe e per questo vengono derise dagli altri studenti, in particolare da Chicco, a cui rispondono quasi sempre con "Quanto sei cretino, carino!" (dove "carino" è pronunciato solo da Tisini).
Per molti anni si sono rincorse le voci su un'eventuale quarta stagione, che avrebbe visto i ragazzi ritrovarsi dopo 20 anni, ma si concluse il tutto in un nulla di fatto.